Nella tarda serata di ieri abbiamo sottoscritto il Protocollo per l’avvio dell’integrazione delle ex Banche Venete in Intesa Sanpaolo, primo importante passo per la tutela dell’occupazione e per la definizione di un quadro di garanzie per i lavoratori coinvolti.
L’accordo riguarda il perimetro stabilito dal Decreto Ministeriale, non soggetto a modifiche, e prevede: piano di riduzione del personale, normativa di riferimento, relazioni sindacali e RLS.
Piano di riduzione del personale
La riduzione di personale imposta dalla Vigilanza europea e italiana deve essere di circa 4.000 persone di cui almeno 1.000 del perimetro ex Banche Venete.
Abbiamo ottenuto che tale riduzione avvenga con accesso al Fondo di solidarietà di settore su base volontaria.
– Perimetro ex Banche Venete
Per i lavoratori (con esclusione dei dirigenti) ex Banche Venete che maturano il diritto a pensione entro il 31 dicembre 2024 la domanda di adesione al Fondo va presentata entro il 18 settembre 2017. Le uscite avverranno a partire dal 1° ottobre fino al 31 dicembre 2017.
Non sono previsti incentivi, ma abbiamo ottenuto la garanzia di mantenimento della copertura di assistenza sanitaria e delle condizioni agevolate per tutto il periodo di permanenza nel Fondo.
I part time che aderiranno potranno rientrare a tempo pieno nel mese antecedente l’ingresso al Fondo, per poter beneficiare della contribuzione Inps in misura intera. Coloro che maturano il requisito entro il 31 dicembre 2017 potranno richiedere invece il pensionamento volontario con la corresponsione dell’importo del preavviso previsto dal Ccnl per il pensionamento di vecchiaia.
Tutto il personale nato fino al 31 dicembre 1963 dovrà fornire copia dell’Ecocert entro il 15 settembre 2017.
La verifica del raggiungimento dell’obiettivo di riduzione di almeno 1.000 persone nel perimetro ex Banche Venete è prevista entro fine settembre 2017.
– Perimetro Gruppo Intesa Sanpaolo
Il confronto per la riduzione delle ulteriori 3.000 persone nell’ambito del Gruppo Intesa Sanpaolo si aprirà solo successivamente al raggiungimento dell’obiettivo per il perimetro ex Banche Venete e riguarderà tutti i colleghi del Gruppo ISP che matureranno il requisito pensionistico entro il 31 dicembre 2022 (il bacino è di oltre 6.500 persone).
Normativa di riferimento
Dal 1° luglio 2017 è superata la contrattazione integrativa delle ex Banche Venete. Abbiamo ottenuto il mantenimento in via transitoria di:
- previdenza complementare,
- assistenza sanitaria,
- condizioni agevolate,
- polizze assicurative,
- assegni per figli portatori di handicap,
- ticket pasto,
- trattamenti percepiti al 30 giugno 2017.
In autunno si avvierà il confronto per ridefinire tutti i trattamenti normativi ed economici in coerenza con analoghe operazioni già avvenute in precedenza nel Gruppo.
Con specifico riferimento ai colleghi dell’ex Gruppo Veneto Banca viene superato l’accordo sulle giornate obbligatorie di solidarietà difensiva; è fatta salva la facoltà di fruire volontariamente di quelle già programmate come giornate di assenza non retribuita.
Il Protocollo prevede, di pari passo alla progressiva definizione del quadro organizzativo relativo al piano di chiusura delle filiali e alla distribuzione territoriale delle uscite, ulteriori momenti di trattativa relativi a:
- mobilità professionale e territoriale,
- formazione e riconversione,
- orario (straordinario, banca ore, fruizione ex festività e ferie),
- part-time,
- organizzazione del lavoro.
Relazioni sindacali e Rls
Abbiamo convenuto la continuità delle Rappresentanze sindacali e dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ex Banche Venete fino al 31 dicembre 2017.
La validità dell’intero accordo è subordinata alla conversione in legge del Decreto.
Le intese raggiunte hanno una valenza sociale di ampio respiro, tutelando l’occupazione e offrendo una prospettiva di stabilità, non solo per i lavoratori ma anche per le famiglie e il territorio.
Auspichiamo che il Parlamento, con altrettanto senso di responsabilità, proceda ad una rapida conversione del Decreto Legge per garantire le tutele acquisite con questo primo accordo.
Milano, 14 luglio 2017
Delegazione Trattante Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UGL – UILCA – UNISIN