“LA CALABRIA NON CI STA”
Giovedì 15 giugno si è svolta l’assemblea dei lavoratori di Banca Sviluppo Calabria. Le OO.SS, unitariamente, hanno rappresentato le tematiche che hanno caratterizzato l’incontro tenutosi a Roma il 22 maggio scorso con il Direttore Generale di Banca Sviluppo Maffioli. I lavoratori calabresi, ormai, non nascondono più il sentimento di preoccupazione generato dalle affermazioni sulla cessione delle filiali calabresi di Banca Sviluppo, alla luce del fatto che le offerte ricevute sono pervenute solo da 2 Bcc e riguardano solo 8 filiali su 20 e nella loro formulazione presentano preoccupanti criticità occupazionali. Nel corso dell’assemblea, le perplessità e l’ulteriore stato di preoccupazioni sono stati manifestati dai lavoratori calabresi anche a seguito delle affermazioni del Responsabile delle Relazioni Industriali di Federcasse Marco Vernieri, secondo il quale la Capogruppo non ha assoluta intenzione di farsi carico delle criticità che deriverebbero dalla trattativa relativa alla cessione delle filiali di Banca Sviluppo. Simili affermazioni vanno restituite immediatamente al mittente, è quanto emerso, a voce unanime, dall’assemblea dei lavoratori calabresi, ricordando a tutti che Banca Sviluppo APPARTIENE AL GRUPPO ICCREA ed a tutti i lavoratori devono essere riservati gli analoghi trattamenti di tutela. Pur considerando positive le dichiarazioni dell’azienda, secondo cui la Capogruppo garantirebbe la piena ricollocazione dei colleghi della Direzione Generale di Roma presso le proprie strutture romane, si chiede che le medesime opportunità siano garantite a tutti i lavoratori di Banca Sviluppo, salvaguardando l’attuale stabilità territoriale; i colleghi calabresi, in particolare, non accetteranno più essere trattati come dipendenti di serie B. Il complesso scenario che va delineandosi è di assoluta gravità e complessità. La Capogruppo ICCREA BANCA non deve defilarsi e deve farsi carico della sistemazione lavorativa di tutti i lavoratori calabresi di Banca Sviluppo operanti nelle filiali, nei Servizi della Direzione Generale e Direzione Territoriale delocalizzati in Tarsia e Cantinella (circa 135 dipendenti in totale).
I lavoratori calabresi, durante l’assemblea, hanno sottolineato, con profonda amarezza, di avere già subito una serie di umiliazioni derivanti dall’applicazione di accordi capestro che hanno determinato mortificanti riduzioni retributive ed inquadramentali. I lavoratori calabresi, con dignitosa determinazione e fermezza, hanno dichiarato di non accettare alcuna ipotesi che lasci intravedere alcun tipo di sacrificio economico che vada a pregiudicare la stabilità lavorativa e la serenità familiare; il ricordo dei sacrifici imposti negli ultimi cinque anni è ancora vivo e le difficoltà familiari sono ancora presenti!! Nel corso dell’assemblea è stato ulteriormente evidenziato come la particolare professionalità ed il profondo spirito di sacrificio, dimostrati quotidianamente dai lavoratori calabresi, hanno permesso il raggiungimento degli obiettivi aziendali, contribuendo, in maniera tangibile ed incisiva, all’importante crescita di Banca Sviluppo e dell’intero Gruppo Bancario (come peraltro affermato anche dal Direttore Maffioli durante l’incontro). Non è difficile prevedere che i lavoratori, “scaricati” dalla Capogruppo, possano perdere lo spirito di appartenenza dimostrato negli ultimi anni. I lavoratori calabresi che in assemblea hanno, unanimamente, ratificato tale documento, non permetteranno più che venga ulteriormente umiliata la loro dignità, non tirandosi indietro dall’adottare qualsiasi tipo di iniziativa di protesta, contrattualmente prevista, in tutte le opportune sedi istituzionali, a tutela dei propri diritti e della serenità propria e delle proprie famiglie !!!!!!!
ADESSO BASTA!!!!!!!!!!!!!!!
La determinata unità sindacale, insieme alla rigida volontà emersa nel corso dell’assemblea, saranno armi che i lavoratori calabresi adotteranno, senza alcun timore, per intraprendere questa delicata battaglia a beneficio del proprio futuro lavorativo e della tranquillità delle proprie famiglie.
20 giugno 2017
RSA BANCA SVILUPPO CALABRIA
FABI FIRST-CISL FISAC-CGIL UILCA
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