DoBank: quotazione in Borsa ma a che prezzo?

COMUNICATO STAMPA DELLE SEGRETERIE NAZIONALI

All’indomani della presentazione a Borsa Italiana della domanda di quotazione, le Segreterie Nazionali di FABI, FISAC/CGIL, FIRST/CISL, UGL E UILCA ribadiscono la totale preoccupazione per l’assoluta mancanza di relazioni industriali nel Gruppo che si traduce in scarsa attenzione verso i lavoratori che, al contrario dovrebbero essere valorizzati in un momento così importante per l’azienda .

Da mesi infatti, c’è un’assoluta chiusura ad dialogo sindacale ed alle richieste dei lavoratori – tutt’ora in stato di agitazione dopo lo sciopero del mese di febbraio – che rivendicano, attenzione, coinvolgimento e tutele.

“Continuiamo a leggere dei progetti di DoBank dai giornali senza che sia mai stato presentato un Piano Industriale dal quale si evinca concretamente il progetto complessivo e le strategie di questo Gruppo – dichiarano i Segretari nazionali -, oramai questo Gruppo è diventato l’anomalia del settore del credito e questo non è assolutamente possibile visto il numero di lavoratori interessati e l’ambito di operatività determinante per il rilancio del settore”.

“Sarebbe opportuno che insieme allo sbandieramento dei risultati ottenuti si dicesse, e si facesse, qualcosa per i lavoratori che hanno contribuito a raggiungerli, anziché alimentare l’attuale clima di preoccupazione e di demotivazione che stanno attraversando”.

“Faremo di tutto – concludono i Segretari nazionali – affinché il management di DoBank comprenda la necessità di valorizzare le sue risorse e faccia del dialogo un valore aggiunto così come accade in tutte le aziende del settore”.

 

Le Segreterie Nazionali
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UGL – UILCA

– scarica il documento allegato

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