Se venisse confermato il conferimento di “diplomi” senza portafoglio a un certo numero di colleghi, oltre ovviamente a chiederci in base a quali criteri è stata effettuata la valutazione e la individuazione dei destinatari, risulterebbe evidente una sostanziale sottovalutazione dello sforzo e dell’impegno collettivo di tutta la compagine aziendale
Non è in discussione la qualità e il merito propri dei Lavoratori destinatari dei “diplomi”, cui anzi esprimiamo il nostro apprezzamento; in discussione è il metodo e la sostanza del provvedimento che “elude” la presa in considerazione di quanto peraltro previsto dal CCNL in materia di criteri di valutazione professionale.
In un contesto di sacrifici richiesti e attesi, è utile che ritorni al centro dell’attenzione il confronto sulla gestione e organizzazione di tutto il Personale nella difficoltosa fase di ristrutturazione e riorganizzazione a cui l’Azienda è sottoposta.
Per inciso, pur non sottovalutando il “sollievo”, per i lavoratori coinvolti, delle chiusure pomeridiane dello sportello al pubblico, non possiamo che segnalare come ciò determini da una parte una riduzione dei servizi alla utenza e alla clientela e dall’altra che possa comportare il rischio di una ulteriore compressione del radicamento della Banca in Territori dove è storicamente un riferimento.
Ci riserviamo di approfondire e valutare.
Macerata, lì 8 Giugno 2017
Segreteria di Coordinamento Fisac Cgil Nuova Banca delle Marche
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