Nella giornata di ieri, 11 maggio, si è finalmente tenuto a Verona l’incontro da noi richiesto per affrontare ed approfondire i temi e le preoccupazioni ampiamente esplicitati nei nostri comunicati del 23.2.2017 (SGS-The day after) e del 3.4.2017 (SGS-Migrazione e Futuro). La delegazione aziendale era rappresentata dal Capo del Personale di SGS e dai rappresentanti delle Relazioni Aziendali del Gruppo.
Diciamo subito in premessa che, pur non avendo sciolto alcune delle nostre principali preoccupazioni, l’incontro è stato certamente utile perché ha consentito, come da noi auspicato da tempo, di rendere finalmente pubbliche e ufficiali una serie di informazioni, in assenza delle quali sarebbe continuata la circolazione di voci, indiscrezioni, illazioni, con conseguente aumento del livello di preoccupazione e incertezza.
Nella prima parte dell’incontro la delegazione aziendale ha sostanzialmente sintetizzato i temi oggetto delle due riunioni plenarie sulla migrazione informatica avvenute nel mondo IT (27 aprile per la parte ex-BPM, 3 maggio per quella ex-BP) e quindi ampiamente note ai Colleghi che hanno partecipato. Sono stati ribaditi dunque la complessità del progetto, il forte impegno necessario, la valenza strategica di SGS, l’obiettivo di avere un sistema informativo di eccellenza all’altezza della terza banca del Paese, l’impegno di mettere alla base di questo obiettivo, di questo futuro di grandi sfide le competenze e le persone, non semplicemente la tecnologia. Ci è stata fornita la sintesi di aggiornamento sull’ultimo SAL (analisi finite, sviluppo al 60%, inizio test la prossima settimana).
Da un punto di vista del modello organizzativo e di distribuzione delle attività ci è stato comunicato in maniera sostanzialmente categorica che nel mondo IT dal Day-M (23 luglio) non cambierà nulla (è stato usato il termine “immobilismo”) fino al prossimo anno, perché anche le attività post-migrazione terranno impegnati tutti quanti sulla propria applicazione, sulla propria attività, almeno fino alla fine del 2017.
Da parte nostra abbiamo ribadito come alcune scelte, in particolare relativamente alla decisione di passare da 3 a 11 le “eccellenze” da innestare e di mantenere una forte quantità dei cosiddetti “gap” sul sistema target, abbiano di molto accresciuto la criticità del progetto, già complesso, perché condensato, a detta anche della banca, in tempi molto ristretti.
Siamo quindi convinti che, se l’obiettivo della migrazione verrà conseguito con successo, come tutti auspichiamo fortemente nonostante le difficoltà evidenziate, ciò avverrà per l’impegno, le capacità, la competenza, lo sforzo straordinario di tutte le Lavoratrici e di tutti i Lavoratori di SGS impegnati sul progetto, siano essi già presenti nella società, o confluiti per la fusione, o distaccati da altre aziende del Gruppo.
Relativamente alle attività di Operations ci sono stati rappresentati due piani di intervento, uno relativo alla formazione ed uno relativo ad un processo di parziale polarizzazione di alcune attività, come conseguenza ed effetto della migrazione informatica e dell’impatto delle uscite al Fondo di Solidarietà. Questo avverrà senza alcuna uscita dal mondo Operations od ulteriori efficientamenti oltre all’impatto delle uscite volontarie al Fondo, con eventuali cambiamenti di attività comunque Sede su Sede (quindi senza mobilità territoriale o verso la Rete) e prevalentemente nello stesso ambito (Finanza su Finanza, Incassi e Pagamenti su Incassi e Pagamenti, Crediti su Crediti).
In sintesi:
FINANZA:
• le attività relative a Titoli di proprietà, Settlement, Anagrafe titoli, Amministrazione titoli, Servizi Contabili saranno accentrate per tutto il nuovo Gruppo sul sito SGS di Modena;
• BancAssicurazione e Fiscalità sul sito SGS di Milano;
• le due strutture di Middle Office presenti a Milano (Execution Desk per ex-BPM e Middle Office ex-BP) si fondono in unica struttura, con sede temporanea in Via Roncaglia, resa necessaria, in questo momento, per la vicinanza fisica con Aletti e l’IT che segue espressamente quel tipo di attività; restano, comunque, confermati i comparti di Lodi e Verona.
• Controlli e riconciliazione finanza e Trasferimento titoli vengono polarizzate su Lodi.
• Rimangono con una gestione duale tutte le altre attività (risparmio gestito, forex money market, assistenza Webank).
CREDITI:
• Surroghe (attività gestita da ex-BPM in filiale, da ex-BP accentrata) per effetto del nuovo sistema target viene accentrata anche la parte ex-BPM (su Milano)
• Enti di garanzia e mutui aziendali unica erogazione vengono polarizzati a Roma (per liberare a Milano le risorse da dedicare alle surroghe) • Contabilità crediti polarizzata a Verona.
• In duality le altre attività (Garanzie, Perizie, Archivi e Crediti di firma).
INCASSI E PAGAMENTI:
• Flussi Elettronici: attività gestita in ex-BPM da IT e Filiali, viene polarizzata su Lodi, che già se ne occupa per il mondo ex-BP;
• Anagrafe: polarizzata su Milano;
• Pagamenti domestici e Conti reciproci: su Lodi;
• Assegni: su Novara;
• Le attività relative al Portafoglio Estero vengono divise tra Milano (gestione corrispondenti spunte e messaggi swift) e Novara (tutto il resto);
• Tutte le altre attività non citate verranno gestite in duale (cioè ognuno continuerà a gestire l’attuale perimetro di competenza)
SERVIZI OPERATIVI:
su Lodi verrà accentrata la gestione dei “valori in bianco” per tutto il Gruppo.
Per quanto riguarda l’ASSISTENZA alla Rete è stato confermato che il modello per tutto il Gruppo sarà rappresentato dalla piattaforma ASSISTO, quindi con assistenza di primo livello dislocata in nuclei dedicati all’interno dei singoli uffici Operations; gli attuali addetti all’assistenza accentrata nel mondo exBPM andranno quindi a rafforzare le strutture nei singoli Uffici e, in parte, la task force che verrà predisposta in ottica migrazione. Restano in EASY le attività non gestite da ASSISTO quali alcune parti dell’assistenza ai crediti e assistenza risorse umane.
Un altro fondamentale aspetto trattato è stato quello legato alla FORMAZIONE, che coinvolgerà oltre 400 Colleghi, in particolare ex-BPM per acquisire conoscenze sulle nuove procedure ma anche ex-BP, a seguito del cambio di attività legato alle polarizzazioni sopra citate. Le attività di formazione prenderanno avvio (finalmente) dalla prossima settimana per 418 colleghi, chi sugli strumenti procedurali da utilizzare, chi anche sulle competenze richieste per l’area di intervento.
SGS è stata complessivamente interessata da circa 220 richieste di adesione al Fondo di Solidarietà, con un impatto in particolare sui poli di Milano, Novara e Modena (non sono ancora ufficiali i dati definitivi…). Anche per questo motivo è stata sollecitata una posizione rispetto ai (pochi) Colleghi interinali presenti in Azienda. Ci è stato riferito che anche questi verranno sottoposti all’assessment (come sta avvenendo agli interinali in Rete) purché con obiettivo/destinazione la Rete.
Relativamente all’impegno straordinario previsto in ottica migrazione abbiamo sollevato nuovamente il tema della fruibilità delle ferie, fortemente impattato, ovviamente, dalla data prescelta del 23 luglio e della possibilità di elasticità/deroghe per chi forzatamente è coinvolto dalle attività. Ci è stato assicurato che il problema è tenuto sotto controllo e che verrà tenuto sotto osservazione nella sua evoluzione.
Come detto in premessa riteniamo che l’incontro sia stato certamente utile, tuttavia non esaustivo rispetto alla complessità delle attività e degli eventi che si concretizzeranno nel corso di questi mesi e nell’immediato futuro. Sicuramente condividiamo la necessità di avere su tutti i processi di riorganizzazione una sensibilità specifica sulle PERSONE, adottando quindi ovviamente anche nelle future operazioni le garanzie sancite dall’Accordo Quadro, non solo sulla mobilità territoriale ma anche sui princìpi di mantenimento di professionalità e competenze, e con l’auspicato riassorbimento di attività oggi esternalizzate o svolte da collaboratori esterni.
Rimarrà quindi alta l’attenzione di queste Organizzazioni Sindacali sull’evoluzione della situazione, con il necessario coinvolgimento delle Colleghe e dei Colleghi, così come saranno ovviamente necessari periodici momenti di confronto e aggiornamento con l’Azienda sui processi in corso.
ORGANI DI COORDINAMENTO SGS-BP
FABI FIRST/CISL FISAC-CGIL UILCA UNISIN
12 maggio 2017
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