Durante l’Assemblea dei Soci di venerdì 28 aprile u.s., tutti i sindacalisti e tutte le OO.SS del gruppo sono stati attaccati pesantemente da alcuni azionisti (rappresentanti di Associazioni). Motivo dell’attacco è stata la notizia riportata dall’Agorà (giornale First/Cisl del gruppo Banca Popolare di Vicenza – 15 04 2017) in merito all’importante contenzioso in essere di una società immobiliare della quale il coordinatore First/Cisl della BPVi detiene una quota del 25%.
La notizia è stata poi ripresa da molti giornali, locali e nazionali, non sempre in maniera chiara e spesso senza le necessarie precisazioni. Da alcuni articoli di giornale parrebbe che la questione riguardasse i sindacalisti e i sindacati di BPVi.
Non entriamo nel merito della vicenda ma ci corre l’obbligo di precisare che non riguarda queste sigle sindacali né tantomeno loro sindacalisti. La generalizzazione e la semplificazione infatti possono ledere l’onorabilità e la dignità delle persone.
Considerate anche le reazioni di soci e dipendenti però, non ci sembra giusto nemmeno fare finta di niente e, non possiamo non prendere atto che anche solo il dubbio di un possibile conflitto di interessi di un unico partecipante alle trattative può indebolire l’intero tavolo sindacale.
Detto questo, Fabi, Fisac/Cgil e Unisin esprimono la piena solidarietà a tutti i dipendenti del gruppo Banca Popolare di Vicenza: colleghi che, anche quelli che seguono gli npl, dimostrano da sempre professionalità, attaccamento al proprio lavoro e positiva immagine aziendale.
FABI – FISAC CGIL – UNISIN Banca Popolare di Vicenza