Bpvi e Veneto Banca, i sindacati incontrano la Regione Veneto

Ieri 15 febbraio presso la Regione Veneto si è svolto un incontro tra l’assessore al lavoro Donazzan e le OOSS di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.

Un primo incontro con l’obiettivo di fare una ricognizione delle possibili ricadute che deriverebbero dalla fusione dei due istituti di credito, sia dal punto di vista della tenuta dei livelli occupazionali sia dal punto di vista del tessuto economico e sociale della regione.

La Fisac Cgil presente con la delegazione ad hoc composta dalla segretaria generale del Veneto Chiara Canton e da Luca Ongaro (segretario di coordinamento di Veneto Banca) e Denis Sbrissa (segretario di coordinamento di BPopvi), dopo aver ribadito tutte le motivazioni che hanno portato la sigla sindacale ad esprimere contrarietà al progetto di fusione, ha rappresentato all’assessore Donazzan la ferma opposizione del sindacato a qualsiasi ipotesi di licenziamenti in caso di fusione dei due istituti: i lavoratori di Veneto Banca e Bpopvi stanno già pagando a caro prezzo gli effetti di scelte manageriali di cui non hanno nessuna responsabilità e la Fisac Cgil, insieme alle altre sigle, non permetterà che la mala gestione del passato possa determinare la perdita di posti di lavoro, aggravando una crisi socio economica già in atto.

Abbiamo inoltre sottolineato che sarà necessario che le Parti Sociali coinvolte pongano la massima attenzione su quanto sarà contenuto nei Piani Industriali, affinchè tutte le eventuali operazioni previste puntino davvero ad un rilancio del nuovo soggetto bancario.

Fisac Cgil Veneto

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