Antiriciclaggio: ancora sulla tracciabilità

Riportiamo due esempi concreti di normativa sul denaro contante applicata alla tematica Antiriciclaggio.

In un condominio la fatture per  le pulizie delle scale deve essere saldata con mezzi tracciabili? Si, sempre. La risposta è scritta nella Legge di Bilancio 2017 (art.17, comma 36, Legge n.232/2016). In essa è previsto che il pagamento del dovuto per le prestazioni relative a contratti d’appalto resi a condomini, deve essere eseguito con modalità tracciabili. In pratica è vietato l’utilizzo del denaro contante ed i pagamenti devono essere effettuati con strumenti che siano in grado di assicurare la tracciabilità (bonifici bancari, assegni non trasferibili, ecc.).

Se degli sposi versano sul loro conto corrente quanto ricevuto in contanti dai loro ospiti durante il banchetto nunziale, si concretizza una violazione alla normativa antiriciclaggio?  No, a patto che la somma donata da ciascun ospite non superi la soglia dei 2.999,99 euro ed, in particolare, non viene violato l’art. 49 del Dlgs. 231/2007. E’ corretto anche depositare in banca la somma ricevuta  qualora fosse superiore al limite fissato dalla Legge. Questo perché il versamento sul conto corrente non integra la nozione di trasferimento di denaro in favore di un soggetto terzo.

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