ISP: Prosegue il confronto su pensionamenti, personale “over 60” e assunzioni

Nelle giornate del 14 e 15 dicembre è proseguito il confronto su pensionamenti, iniziative per il personale “over 60” e assunzioni, nell’ambito di “Protocollo di sviluppo sostenibile del Gruppo”.

L’Azienda ha accolto la nostra richiesta di riprendere l’incentivazione al pensionamento volontario per coloro che matureranno il diritto entro il 31 dicembre 2018, comprese le colleghe che eserciteranno “l’opzione donna”, mantenendo l’incentivo pari al 75% della Retribuzione Annua Lorda.

Al personale che maturerà i requisiti pensionistici nel 2019 e 2020 sarebbe offerta la possibilità di chiedere il part time verticale “agevolato” con durata minima di due anni e cessazione del rapporto di lavoro alla maturazione del primo requisito pensionistico: in questo caso, attraverso una specifica convenzione con l’INPS, l’Azienda si accollerebbe l’intera contribuzione previdenziale (compresa quella riferita alla parte non lavorata).

A fronte di questi part time “agevolati”, l’Azienda si è detta disponibile ad effettuare delle assunzioni, parte delle quali -in via sperimentale- destinate a personale già iscritto all’Albo dei promotori finanziari, con l’obiettivo di acquisire nuova clientela e nuove masse gestite, in coerenza con il Piano Industriale.

Per queste assunzioni l’Azienda ha ipotizzato di procedere con contratto a tempo indeterminato part time di tipo verticale (due o tre giorni alla settimana), e per la parte rimanente con contratto di lavoro autonomo della durata di due anni (rinnovabili) come consulente finanziario.

Ha precisato inoltre che gli orari saranno chiaramente separati; gli strumenti e le utenze di accesso ai sistemi informatici saranno rigorosamente diversi, così come sarà inibita l’attività di consulente finanziario durante l’orario di lavoro da dipendente; sarà previsto anche il vincolo a non sviluppare altri clienti della filiale durante l’orario da lavoratore autonomo; il responsabile gerarchico per l’attività di consulente finanziario non sarà il Direttore di filiale. Sempre in via sperimentale e volontaria analoga possibilità sarebbe offerta anche al personale, già iscritto all’Albo Promotori, che maturi i requisiti pensionistici entro il 2020; l’Azienda ha ipotizzato che potrebbe valutare la possibilità di accogliere eventuali richieste volontarie provenienti da gestori personal abilitati all’offerta fuori sede interessati.

Abbiamo dichiarato che su questo argomento stiamo effettuando, insieme alle Segreterie Nazionali, attenti approfondimenti normativi, contrattuali e organizzativi.

Si sono inoltre affrontate le iniziative rivolte al personale “over 60” riguardanti: richieste volontarie di mobilità professionale e territoriale, flessibilità di orario/intervallo, part time, lavoro flessibile, attività di volontariato, progetti di counseling a supporto dei colleghi.
Al riguardo abbiamo chiesto che sia prevista una prioritaria attenzione nei confronti del personale affetto da gravi patologie. Inoltre le sperimentazioni di alcune iniziative, come il Lavoro Flessibile su base individuale, dovranno essere finalizzate a ricercare soluzioni per allargare tali possibilità a tutto il personale del Gruppo.

Il confronto proseguirà nelle prossime settimane. Milano, 15 dicembre 2016

Delegazione Trattante Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL – UILCA -UNISIN

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