Le settimane passano e gli incontri continuano sia in ambito fusione che per la sistemazione degli ultimi argomenti Banco rimasti in sospeso. Ma andiamo per ordine.
Fusione. Dopo aver ricevuto una bozza aziendale omnicomprensiva, le OO.SS., pur mantenendo l’unità della trattativa, hanno preferito spacchettare gli argomenti in documenti separati, presentando tre bozze distinte, ciascuna per ognuno dei temi in discussione: Accordo Quadro, Fondo di Solidarietà e Relazioni industriali .
Come per i precedenti Piani Industriali del Banco, l’Accordo Quadro conterrà l’insieme delle tutele e delle garanzie “generali” valevoli per l’intera durata del Piano Industriale e quindi fino al 2019. Le varie ristrutturazioni a venire dovranno normare solo gli aspetti caratteristici propri,
mantenendosi comunque nell’ambito di quanto normato dall’Accordo Quadro.
Fondo di Solidarietà. Il Piano Industriale del nuovo Gruppo prevede 1.800 esuberi, ma in questo numero rientrano i 544 usciti o in uscita dal Gruppo Banco Popolare con gli accordi sottoscritto a fine 2015 e inizio 2016 e anche i 585 colleghi la cui uscita è stata prevista con l’accordo sottoscritto in BPM il 23 settembre scorso. Rimangono pertanto da normare le uscite – sempre volontarie – di 671 lavoratori dal perimetro Gruppo Banco Popolare.
Relazioni Industriali. Oltre a quanto stabilito nel CCNL, nelle aziende grandi e particolarmente complesse come il nuovo Gruppo Banco BPM le parti devono concordare specifiche modalità e livelli di interlocuzione tra le parti.
Nella prossima tornata di incontri, prevista nelle giornate del 14 e 15 dicembre, inizierà la trattativa vera e propria, con l’azienda che porterà al tavolo le sue considerazioni rispetto alle proposte sindacali.
Verona. Continua l’analisi delle partite Banco da sistemare entro la fine dell’anno. Tre i punti esaminati:
Il versamento aziendale di 550 Euro medi (importo per la 3 area III livello) in Conto Welfare a partire dal 2017 verrà effettuato con le competenze del mese di marzo. Questa previsione è rivolta a tutti i colleghi in servizio alla data del 31/12/2016, con riferimento all’inquadramento al 31 dicembre dell’anno precedente e proporzionato alla durata dell’orario di lavoro.
Per quanto riguarda l’ASA (Assistenza Sanitaria Aggiuntiva) si sta verificando l’ampliamento delle spese rimborsabili, con l’obiettivo di arrivare di fatto al rimborso di tutto ciò che è fiscalmente detraibile. Si sta inoltre valutando la possibilità di migliorare la gestione delle pratiche, ora solo cartacee.
Il Servizio Finanza d’Impresa sarà oggetto di una riorganizzazione tecnico-procedurale e organizzativa. Nell’ambito della Direzione Imprese nasce l’unità organizzativa Gestione Operativa Finanza d’Impresa e Pool e tutte le procedure attualmente utilizzate verranno accentrate in Elise. Non è prevista alcuna ricaduta in termini di mobilità territoriale e professionale per i 14 colleghi coinvolti, tutti concentrati sul Polo di Roma.
Come di consueto vi terremo informati sugli sviluppi.
Fisac-CGIL Gruppo Banco Popolare