Antiriciclaggio: voluntary disclosure e segnalazioni 2016

La Voluntary disclosure ha spinto al rialzo le segnalazioni sospette antiriciclaggio. Nel primo semestre del 2016 le segnalazioni legate all’operazione rientro dei capitali sono state oltre 13mila ed hanno contribuito a far salire del 33,6% le Sos inviate all’Unità di Informazione Finanziaria (Uif) nei primi sei mesi dell’anno. Come si legge nei “Quaderni Antiriciclaggio-Dati Statistici 2016” pubblicata da Bankitalia, l’effetto “disclosure” ha spinto molto le comunicazioni partite dagli Studi professionali.

Le segnalazioni sospette effettuate da Commercialisti e Avvocati (sia come singoli che come Associati), sono passate dalle 158 del primo semestre 2015 alle 3.467 dello stesso periodo 2016. Un’attività che ha fatto salire la percentuale di comunicazioni da parte dei Professionisti dal 4,8 al 10,50% e quella degli Operatori non finanziari dal 2.4 al 2.9 per cento. Di contro a scendere sono state le segnalazioni arrivate dalle Banche: dal primo gennaio al 30 giugno corrente anno delle 52.049 segnalazioni giunte all’Uif sono circa 8.300 quelle inviate in più (rispetto allo stesso periodo del 2015) dagli Istituti di Credito, con una riduzione dell’incidenza sul totale dall’81.66 al 77.1 per cento.

Nella fotografia scattata dall’Uif emerge che la Voluntary disclosure produce importanti effetti in termini di aumento delle S.o.s. soprattutto nelle regioni delle Centro-Nord (Lombardia più 84%, Liguria più 50%, Piemonte più 35,8% e Veneto più 28,3%).

L’Ufficio di Informazione sottolinea che sono oltre 52mila le segnalazioni analizzate e trasmesse agli Organi investigativi. Si tratta di circa 12mila  Sos in più rispetto al semestre 2015 e che hanno condotto a 17 provvedimenti di “sospensione di operazioni sospette” per un valore di 7,2mln di euro.

Dai dati Uif emerge anche una riduzione dei bonifici in arrivo da Paesi a fiscalità privilegiata o non cooperativi. Per quanta riguarda lo scambio di informazioni con le Autorità estere, l’Uif sottolinea come questo sia notevolmente aumentato, riguardando in totale 1.853 casi (1.170 nello stesso periodo del 2015).

Nel primo semestre 2016, infine, gli importi delle segnalazioni antiriciclaggio aggregate (le cosiddette S.A.R.A.) sono rimasti sostanzialmente stabili.

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