A seguito del ns. intervento e delle numerose lettere pervenute da parte di colleghe e colleghi, oggi l’azienda ci ha convocato (noi e le altre sigle del primo tavolo) per comunicarci le sue determinazioni in merito alla questione degli assegni AD PERSONAM riassorbiti dall’ultima tranche (ottobre 2017) degli aumenti previsti dal CCNL 2015.
Verranno ripristinati da subito (cioè con la busta paga di novembre e con quanto decurtato ad ottobre) gli assegni ad personam a suo tempo riconosciuti con la dicitura “aumento riassorbile solo a fronte di avanzamenti di carriera/grado nonché dall’istituzione di altre indennità comunque denominate” e gli assegni dovuti ad accordi contrattuali che, in base a detti accordi, non potevano essere riassorbiti.
Resterebbero esclusi :
- gli assegni riconosciuti quando specificatamente definiti “riassorbibili”
- gli assegni derivanti dal CCNL relativamente al passaggio da QD2 a QD3 (salvo non vengano pregiudicate le cifre indicate nell’art. 85 e cioè i 1500 o i 3000 € indicati)
- gli assegni in cui non è stato specificato, a suo tempo, se riassorbile o meno; su questo punto le OO.SS. hanno sottolineato che la giurisprudenza, in caso di mancata specifica, considera l’assegno non riassorbile ma l’azienda è rimasta ferma sulle sue posizioni.
Per tutti gli altri casi, l’azienda – pur non provvedendo al ripristino nel mese di novembre – si riserverà, comunque, un ulteriore approfondimento per valutare un allargamento della platea dei beneficiari (attività che l’azienda ci conferma complessa in quanto bisognerà valutare caso per caso, recuperare la documentazione originaria in quanto il sistema informativo della banca oggi, sulla voce in questione, non fa alcuna specifica o distinzione).
Il ripristino (eventuale) già deciso, riguarderà tutti, sia chi ha fatto la richiesta sia chi non ha fatto la richiesta, con l’unica distinzione che – per chi ha fatto la richiesta – la banca risponderà per iscritto (ovviamente risponderà solo a coloro che si trovano nella condizione di veder ripristinato l’assegno).
Il mese prossimo incontreremo nuovamente l’azienda per verificare tutte le altre casistiche ancora in sospeso e – anche dell’esito di questo incontro – vi riferiremo.
Verrà data comunicazione della questione “assegni AD PERSONAM” tramite news aziendale.
Vi chiediamo di segnalarci eventuali anomalie; sarà nostra cura controllare la correttezza delle voci in busta paga.
Non possiamo non sottolineare che tale manovra, ancorché parziale, è stata attuata dietro a nostre e “Vostre” sollecitazioni.