Come preannunciato ieri 16 novembre, in concomitanza con l’Assemblea degli azionisti di Veneto Banca – che ha deliberato quasi all’unanimità l’azione di responsabilità verso gli ex Amministratori della Banca – si è svolta la manifestazione per dire con forza NO all’ipotesi di fusione tra Veneto Banca e la Banca Popolare di Vicenza e ai paventati licenziamenti che ne seguirebbero.
Davanti all’ingresso di Villa Spineda Gasparini Loredan, un folto gruppo di attivisti sindacali delle scriventi OO.SS. provenienti da tutta Italia, da nord a sud, da est a ovest, in rappresentanza di tutti i dipendenti del Gruppo Veneto Banca di tutti i territori, hanno fatto sentire la propria voce di fronte agli oltre 507 azionisti che hanno partecipato ai lavori assembleari.
Questo è solo il primo atto di una lunga stagione di lotta!
Esso ha ovviamente attirato l’attenzione dei mass media e ci auguriamo serva a risvegliare non solo la politica e le istituzioni ma anche l’opinione pubblica sui danni che possibili soluzioni realizzate in modo irrazionale e senza un progetto chiaro, condiviso e sostenibile ricadano su tutti: azienda, dipendenti, azionisti e clienti.
Sia chiaro! Questa è solo la prima di una lunga serie di iniziative che ci apprestiamo a organizzare per la difesa dell’occupazione e per la tutela dei diritti, degli interessi, della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori della nostra Banca.
Se rimarremo inascoltati lo scontro si farà sempre più duro e vedrà il coinvolgimento e la mobilitazione di un numero sempre maggiore di persone e, se necessario, dell’intera categoria.
Montebelluna, 17 novembre 2016