L’incontro con il Consigliere Delegato è iniziato con l’analisi delle potenziali conseguenze della multa miliardaria che il Dipartimento di Giustizia USA ha notificato a DB AG per illeciti commessi dalla filiale americana nel 2007. La notizia, come noto, é apparsa ed è stata ampiamente commentata dai media internazionali e nazionali creando non poche difficoltà ai lavoratori a contatto con il pubblico.
Valeri ha sottolineato che è in corso una negoziazione in merito, finalizzata alla consistente riduzione dai 14 mld di USD inizialmente comminati. DB AG confida di poter giungere ad un ammontare non superiore alle riserve già accantonate: in tal caso non si renderebbero necessarie scelte strategiche dirompenti come la cessione di assets strategici, anche in Italia, o urgenti ricapitalizzazioni.
A breve, dovrebbero essere diffuse notizie in merito.
Indipendentemente da quanto sopra, riguardo al Gruppo in Italia, Valeri ha confermato l’esistenza dei seguenti piani di intervento in fase avanzata di studio:
- Progetto “Aurora”: si tratta di un piano che prevede il conferimento ad un unico Consorzio esterno al Gruppo DB (al momento è stato individuato Cedacri) di alcune attività IT. L’impatto riguarda i circa 850 consulenti oggi dedicati a tali attività. Non sono escludibili, però, ricadute anche sui lavoratori del settore GTO, che oggi occupa circa 250 colleghi.
- Settore Acquisizioni Carte di Credito (Aquiring): è attualmente in vendita anche se le trattative con i potenziali compratori non sono concluse. A nostra specifica domanda è stato chiarito che potrebbe essere coinvolto un numero contenuto di colleghi ma l’azienda ha anche aggiunto che non è stata presa una decisione circa l’eventuale cessione dei lavoratori oltre che delle attività.
- Sportelli PBB/Retail e DB Easy: è in corso un’analisi finalizzata alla rivisitazione territoriale degli sportelli, così come già avvenuto in altre banche italiane e straniere. Valeri ha stimato che al termine di questo processo, si potrebbe arrivare ad un numero di sportelli pari a circa 260-280, dimensione ritenuta quale ottimale per l’Italia.
- DB Mutui: cessione dell’intero pacchetto azionario della società a DB AG, previa autorizzazione da Banca d’Italia. Il rapporto di lavoro dei colleghi proseguirà con DB Mutui così come previsto dal CCNL del Credito.
Come Sindacato abbiamo sollecitato l’azienda ad affrontare insieme, in spirito di convergenza, molte criticità che oggi minano il clima aziendale anche e soprattutto in previsione della fase che ci aspetta, che appare oltremodo delicata e difficile. Sul tema delle pressioni commerciali l’azienda si è impegnata ad aprire a breve un tavolo di confronto in azienda.
Delegazioni di Gruppo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
Deutsche Bank S.p.A.
Milano, 26 ottobre 2016