Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e UNISIN di Banca Popolare di Vicenza, in merito al sistema incentivante menzionato dall’Antitrust e citato da alcuni giornali, precisano quanto segue:
- Queste Organizzazioni Sindacali non hanno mai sottoscritto nessun sistema incentivante predisposto dall’azienda;
- I benefici economici previsti dai sistemi incentivanti, deliberati dal CDA e approvati tempo per tempo dall’assemblea dei soci, non si sono attivati negli ultimi sette anni, non avendo mai raggiunto gli obiettivi prefissati. Da bilancio risulta che sono stati attivati dei sistemi premianti che hanno coinvolto, come da relazione allegata, posizioni apicali, giustificata dai vertici come leva gestionale.
- L’Antitrust lo menziona non per colpevolizzare il singolo dipendente ma per suffragare la tesi che non si trattava di singoli comportamenti ma di un sistema;
- Tale disposto faceva riferimento ad una politica commerciale dove il collocamento delle azioni era un di cui all’interno di tale politica;
Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e UNISIN di Banca Popolare di Vicenza ribadiscono che i colleghi sono stati colpiti:
- Economicamente perché moltissimi colleghi hanno investito i loro risparmi nelle azioni BPVi;
- Professionalmente perché la loro credibilità e dignità professionale sono state minate nei confronti della clientela;
- Socialmente perché ha coinvolto la sfera familiare e dei conoscenti.
Vicenza, 19 settembre 2016
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UNISIN Banca Popolare di Vicenza
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