Nella mattina di oggi abbiamo ripreso gli incontri con l’azienda in merito alla procedura di ristrutturazione. In apertura di incontro l’azienda ci ha comunicato che continua l’iter di intervento del FITD, è stato ricevuto il benestare della BCE e si conta di completare l’iter procedurale entro i prossimi quindici giorni. Nel frattempo il FITD è già partecipe della situazione aziendale, viene puntualmente aggiornato in proposito come avvenuto anche in occasione dell’ultimo CdA. Entrando nel tema della procedura, a fronte della nostra forte contrarietà a due argomenti in particolare, esternalizzazioni dei colleghi della DG e chiusura di filiali, siamo entrati da subito nel merito di questi. • ESTERNALIZZAZIONI DEL PERSONALE: l’azienda ci ha dato diponibilità ad accantonare “temporaneamente” l’argomento in attesa di valutare il raggiungimento degli altri obiettivi del Piano Industriale. In pratica, se nel prosieguo del confronto si dovessero raggiungere gli obiettivi di risparmio di costi previsti nel Piano Industriale, e riportati nel testo della lettera di apertura della procedura, la banca ha dichiarato che non procederà in tal senso. Da parte nostra abbiamo ribadito che tale dichiarazione dovrà essere formalizzata nell’ accordo con una valenza pari almeno alla durata del Piano Industriale.; • CHIUSURA DI FILIALI: l’azienda ha ribadito la volontà di procedere come da previsioni del Piano Industriale (che ha avuto il placet di FITD, Bankitalia e BCE) effettuando le scelte sulla base di criteri di redditività, potenzialità della piazza e ricadute sul personale. Dopo varie insistenze ci sono stati forniti dei dati indicativi raggruppati per provincia e derivanti da una prima, anche se non esaustiva, analisi aziendale. Da questo emergerebbe che la procedura di chiusura riguarderebbe 16 filiali ordinarie + 5 sportelli operatività ridotta (unità satellite e sportelli di cassa).
CRC PROCEDURA RISTRUTTURAZIONE SECONDO INCONTRO (1)