Rsa Ex Gruppo Napoli: Sicurezza nei luoghi di lavoro

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Photo by Jerry Daykin

La riunione indetta dall’Area Sud con oggetto sicurezze ai sensi dell’accordo del 24/12/2015 pare che veda ancora una volta le OO.SS. dell’ex capogruppo di Napoli apripista per questo genere di incontri, almeno così ha comunicato il DOR: siamo stati i primi a chiedere lo stato dell’arte a proposito di eventi criminosi e loro ricadute sulla sicurezza del personale.
La lista degli eventi, richiesta in marzo e fornita solo a fine maggio, si allunga ed evolve in nuove e più cruente modalità come quelle occorse all’Agenzia 20 di Napoli, in cui i dipendenti sono rimasti legati per un bel po’ di tempo. Continuano gli scavi di cunicoli in molte zone della Città, Napoli è città porosa, l’azienda intensifica il monitoraggio di sensori perimetrali e a pavimento, ma a volte sono poco sensibili forse perché gli impianti sono strutturati “risparmiando” e quindi non sempre scattano oppure i solerti titolari sono restii ad evacuare le Filiali esponendo al rischio rapina i dipendenti e i clienti. Abbiamo evidenziato che il mancato seguimento dei continui cambi di appalti genera inefficacia ed inefficienza del servizio: abbiamo assistito alla verifica dei sensori da parte dell’azienda specializzata che operava senza avere la mappa della dislocazione dei sensori…diteci voi se questa è organizzazione…
Abbiamo per l’ennesima volta sollecitato il DOR, che ancora non si attiva, ad inviare un messaggio a “tutti i dipendenti” per riepilogare le previsioni comportamentali nel caso di emergenze, compresa l’attivazione degli allarmi, al fine di salvaguardare l’integrità psico-fisica di dipendenti e clienti, integrità seriamente compromessa dalla superficialità aziendale sul tema e dall’impressionante dilatazione della durata delle rapine, argomento sul quale chiediamo all’azienda un confronto serio e costruttivo.
In continuità con le richieste a suo tempo fatte dalle OOSS e condivise dall’azienda in occasione di eventi criminosi, la Banca sta intervenendo in alcune filiali con ispezioni fognarie periodiche, blindature e ripristino del servizio di vigilanza fino a fine orario di lavoro.
Nell’incontro abbiamo posto all’azienda i seguenti problemi:

Roller cash: abbiamo posto il problema della strana distribuzione di tali apparecchiature nelle filiali. Esistono realtà che ne prevedono un numero di molto superiore agli ods, in altre filiali invece registriamo che esiste una sola roller a fronte di più ods.
E’ del tutto evidente il livello di “dis-organizzazione” del DOR , non è una novità, almeno per noi ma lo scaricabarile tra le varie funzioni aziendali continua a danneggiare solo i lavoratori: quali normative applicare e quali responsabilità ricadono sugli addetti a fronte di una tale disomogeneità??? Abbiamo denunciato, inoltre, che l’azienda si ostina a montare apparecchiature non idonee agli spazi fisici delle postazioni degli ODS: gli operatori sono incuneati in anfratti angusti che ne limitano movimenti costringendoli a torsioni del busto per raggiungere le vecchie cassettiere che continuano a coesistere.
I Roller Cash non sono nemmeno idonei a piazze che, come la nostra, hanno un’elevata movimentazione di contante perché hanno una capacità limitata di contenimento delle banconote. Questo comporta, se si opera secondo le norme, un enorme rallentamento dell’attività perché una volta raggiunto il massimale, la roller si blocca e bisogna confezionare il plico da riporre nella cassettiera temporizzata a disposizione della filiale: un aggravio di costi in termini di tempo e di spesa per il trasporto plichi.
Inoltre, i cassettini per contenere gli assegni negoziati sono più piccoli degli stessi assegni e quindi gli operatori sono costretti ad avere un ulteriore posto in cui conservare i valori, con evidente moltiplicazione del rischio in capo agli ODS.
E’ evidente che chi ha deciso l’acquisto e chi ha definito la distribuzione di questi macchinari non ha percezione del lavoro di filiale e nemmeno delle normative inerenti la corretta postura ed i principi ergonomici da rispettare nell’allestimento della postazione di lavoro, nonché delle disposizioni INAIL inerenti il “rischio muscolo scheletrico” . Ma in azienda, a Siena come a Napoli, il dirigente responsabile del rispetto delle norme in materia che fa? Ha mai visto questi apprestamenti nella versione partenopea? Parla con le funzioni che decidono gli acquisti???
Macchinette conta banconote: da oltre due anni l’azienda si limita alla manutenzione ed aggiornamento delle sole selezionatrici di banconote, di solito in filiale, tranne le eccezioni dovute alla solita “dis-organizzazione”, al massimo c’è ne un solo esemplare e gli altri ODS hanno le vecchie ed obsolete conta soldi, non affidabili per la contazione, non in grado di rilevare i biglietti falsi, non abilitate a riconoscere le nuove emissioni dei pezzi da 5 e 20 Euro. Il tutto espone gli operatori a possibili tensioni interne con il collettore dei plichi in caso di rilievi di falsi da parte delle sale conta, oltre al rischio di mettere in circolazione banconote false perché privati di strumenti idonei a rilevarli con evidente possibile danno alla reputazione e all’immagine della Banca. Abbiamo chiesto di ripristinare la manutenzione e l’aggiornamento delle conta soldi, o, in alternativa, la distribuzione delle selezionatrici a tutti gli ods.
Avvicendamenti GPG: da qualche settimana assistiamo ad un continuo avvicendamento delle Guardie Giurate che presidiano le nostre Filiali. Abbiamo chiesto all’azienda di attivarsi con le aziende di vigilanza perché non prevedere una permanenza stabile espone la Banca a condividere le misure di sicurezza ed i sistemi di apertura degli accessi con troppe persone che spesso hanno contratti a termine, a part-time, in pratica sono sottopagati, poco professionali per non aver ricevuto un’idonea formazione a gestire emergenze ed essere valido strumento di deterrenza contro gli attacchi criminali.
Ristrutturazione Agenzia zero: pare sia a breve, il DOR si ostina a negare il confronto con le OO.SS. per le misure di sicurezza previste, allarmi, blindatura dei pavimenti, box guardia, ecc. unica indiscrezione che si sono lasciati sfuggire è che le bussole d’ingresso saranno 3 invece delle normali 2 previste in altre Filiali del territorio nazionale.
Corsi di formazione sulla sicurezza: in modo assolutamente casuale abbiamo saputo che prove antincendio previste nel corso erano programmate all’interno del garage del Centro Direzionale. Una scelta scellerata che non si è concretizzata solo a causa della nostra presenza nei locali, ma che non esclude sia stata messa in atto in passato. Accendere un fuoco in un luogo chiuso, in presenza di veicoli a motore alimentati da combustibili è da irresponsabili, altro che salute e sicurezza!
Come si fa ad affidare a queste persone la responsabilità dei corsi che si attuano in parte in spregio alla legge?
Visto che in Area per ogni questione posta dal Sindacato e dall’RLS si risponde “devo chiedere a Siena”, ci sembra lecito domandare: Siena, ma su questo il permesso te l’avevano chiesto e tu li hai pure autorizzati?!?
Restiamo in attesa di risposte e invitiamo i colleghi a segnalarci i problemi di salute e sicurezza che verificano nelle loro realtà
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Terminato l’incontro abbiamo appreso che nel pomeriggio del 27/05/2016 è letteralmente crollata la tabella della Filiale di Caserta mostrando, la tabella, di essere insensibile agli sforzi del DOR di risparmiare, ovvero ridurre i costi per la manutenzione………
Napoli, 7/6/2016
Le segreterie

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