Il giorno 4 maggio, su richiesta delle OO.SS. della DTM di Livorno, abbiamo avuto un incontro semestrale con la parte datoriale. Le motivazioni per le quali abbiamo ritenuto necessario richiedere tale incontro, che non veniva richiesto dal 2010, erano molteplici, e tutte degne di rilievo. Entrando quindi nel merito, le nostre richieste hanno riguardato le seguenti questioni che riepiloghiamo insieme alle risposte ricevute:
PRESSIONI COMMERCIALI
Abbiamo ribadito la nostra contrarietà ai metodi ritornati in auge (o forse mai passati) di sollecitazione del raggiungimento di budget impossibili – e di richieste tramite canali anche non convenzionali – di comunicazione dei dati raggiunti, giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto.
La controparte ci risponde che la nostra Area è pienamente allineata ai contenuti dell’accordo 12 giugno 2015 pertanto, non appena saranno definite le modalità di attivazione a livello territoriale della Commissione sulle Politiche Commerciali, provvederà alla convocazione delle RSA locali per rispondere ed esaminare le richieste avanzate sul tema. A tal proposito è importante che la rete segnali eventuali comportamenti scorretti e contrari ai valori e alle modalità operative enunciate nell’accordo, affinché possano essere portate ed esaminate in commissione. Nonostante quanto sopra, è comunque bene ribadire a tutti che ogni operatività posta in essere deve sempre rispondere alla normativa e le conseguenze di eventuali forzature ricadono sempre ed esclusivamente a carico di chi le pone in essere. A puro titolo esemplificativo, vogliamo ricordare, che , come da normativa aziendale e disposizioni Consob, è fatto assoluto divieto di effettuare le cosiddette vendite succedanee, oltre ad arbitraggi in titoli con rettifiche di valuta e accantonamenti
vari. Il budget e le politiche commerciali , che dovrebbero rappresentare un elemento certo e reale verso cui orientare le nostre attività quotidiane , per come ci vengono proposte ogni giorno, ora e minuto, in maniera sempre diversa a seconda di chi ce li sollecita, sono diventate un elemento di incertezza della nostra giornata, perché non sappiamo più cosa dobbiamo realmente fare, tenuto poi conto che i modi con cui ci vengono richiesti i dati di ritorno sono sempre più aggressivi, maleducati e minacciosi. Non riusciamo poi a capire perché, se il nostro sistema informatico è in grado di avere quotidianamente un aggiornamento dei dati della produzione , ci vengano proposti tutti i momenti nuovi file di excell di ogni genere, tipo e grado di complicazione, su cui riepilogare la produzione ogni fine giornata, cosa che inoltre, ci fa perdere tempo prezioso da dedicare proprio alla vendita dei nostri prodotti. Per quanto sia chiaro e contrattualmente definito, ribadiamo ancora a tutti che per il mancato raggiungimento del budget (e magari ci farebbe comodo sapere quale è veramente, giusto per sapere se stiamo lavorando bene) nessuno può essere licenziato, mentre per averlo raggiunto senza rispettare le norme, diversi colleghi sono stati licenziati.
PART TIME – LEGGE 104 – FERIE
Abbiamo richiesto un elenco dei part time non rinnovati o rinnovati con modifica negli ultimi 9 mesi, al fine di monitorarne utilizzo e richieste da parte datoriale e di accettare che, quanto non concesso o concesso in termini diversi da quanto richiesto, sia effettivamente conforme alle esigenze aziendali e di Filiale. Ci viene comunicato che negli ultimi 9 mesi sono pervenute nella provincia di Livorno 48 richieste di part time, di cui 7 nuove concessioni (tutte accolte) e 39 di proroga, di cui rifiutate 2. Non ci viene fornito il dato relativo alle modifiche in quanto non previsto dal contratto.
In merito alla necessità di fruire dei permessi per legge 104 o per lo smaltimento delle ferie arretrate come previsto, abbiamo richiesto un attento controllo affinché la fruizione degli stessi non venga in alcun modo limitato per esigenze di budget o di risultati commerciali di qualsivoglia genere. La Direzione conferma il pieno rispetto di quanto richiesto.
SICUREZZA
Abbiamo richiesto un controllo sui sistemi di sicurezza e la dotazione di macchinette conta soldi aggiornate, per consentire tre l’altro un recupero di tempi di lavorazione dovuti alla necessità di inviare o richiedere pacchi di contante per il caricamento del bancomat. Ci viene riferito che le macchinette selezionatrici sono aggiornata al 40% e saranno tutte aggiornate entro Luglio 2016.
STRAORDINARI
In merito alle richieste avanzate circa le modalità ed i tempi per il caricamento degli sportelli ATM, in assenza di autorizzazioni al lavoro straordinario, la direzione risponde che il caricamento del bancomat deve avvenire secondo le prescrizioni del documento D10341. Sottolineando a tal fine che le prestazioni aggiuntive al normale orario di lavoro vengono richieste dall’Azienda e non dal lavoratore, in assenza di richiesta esplicita da parte Aziendale sensibilizziamo i colleghi ad attenersi ad uno scrupoloso rispetto del documento sopra richiamato, in modo particolare per quanto riguarda le modalità operative da porre in essere per il corretto caricamento degli sportelli ATM durante l’orario di lavoro.
Più in generale, qualsiasi lavoro si faccia in filiale, ci è stato ribadito che lo straordinario deve essere sempre richiesto e autorizzato preventivamente dalla direzione per cui, chi si trattiene in filiale dopo l’orario di lavoro , a meno che non sia autorizzato a fare lo straordinario, lo fa di sua iniziativa con tutte le conseguenze del caso.
STRUTTURE DELLE FILIALI
In merito alle strutture delle Filiali, la Direzione conferma che gli interventi richiesti in procedura Archibus vengono prontamente eseguiti, pertanto invitiamo i colleghi a segnalare prontamente eventuali malfunzionamenti degli impianti o necessità di interventi di manutenzione in procedura al fine di ottenere una rapida sistemazione. Abbiamo segnalato interventi urgenti su Filiali specifiche per i quali la Direzione risponde che provvederanno ad attivare immediatamente un controllo aggiuntivo.
ISOLA D’ELBA:
Un’attenzione particolare abbiamo richiesto per le problematiche legate alla cronica carenza di personale all’Isola d’Elba e, soprattutto, all’assoluta mancanza di turn-over. Abbiamo richiesto almeno 4 unità per affrontare la stagione estiva e la sostituzione di almeno 4/5 unità all’anno per 2 o 3 anni, per accogliere le domande di trasferimento dei colleghi che vogliono uscire dall’Elba e che ne sono ostaggio armai da molti anni. A tal riguardo viene confermata la presenza di 3 stagionali sull’Isola per il periodo Giugno/Settembre 2016. Con la trasformazione in Spav dello sportello di Marciana verrà liberata inoltre una ulteriore risorsa da utilizzare nella rete. In merito alle sostituzioni dei colleghi in maniera definitiva la Direzione risponde che i trasferimenti sono subordinati all’individuazione di adeguate sostituzioni. A tal fine abbiamo avanzato alcune possibili soluzioni volte ad incentivare le domande di trasferimento verso L’Elba. Pur riconoscendo la difficoltà’ oggettiva ad una rapida definizione dello stesso, l’azienda si è impegnata a vagliare tutte le possibili soluzioni per risolvere la questione, tenuto conto della futura riorganizzazione della rete, delle prossime chiusure di portelli e della possibile apertura del fondo esuberi . Il Direttore Operativo, vista la situazione e sentite le OOSS si è reso disponibile ad incontrare personalmente i colleghi dell’Elba, assicurando che nel mese di Giugno si recherà sull’isola per un giro di tutte le filiali dell’isola. Risposte formali a parte, abbiamo evidenziato con forza come la situazione dell’isola sia sempre più precaria e incandescente ma, nonostante questo, le richieste che arrivano ai colleghi quotidianamente non tengono conto di quali siano effettivamente le forze in campo nella rete. Le risposte avute sulla questione “elbana” ovviamente non ci accontentano, se non parzialmente, e assicuriamo tutti che continueremo a sollecitare l’azienda a risolvere definitamente le questioni in essere.
CONCLUSIONE:
Indipendentemente da quello che fanno nella altre DTM e/o Aree territoriali, qui a Livorno continueremo a denunciare quello che non va con tutti i mezzi leciti a nostra disposizione.
Le normative esistono ed il contratto dei bancari deve essere rispettato sempre e comunque. Invitiamo i colleghi a segnalarci tutto quello che non va perché senza di loro il sindacato non può fare nulla. Nell’ultimo anno siamo intervenuti diverse volte per contestare all’azienda tutti i comportamenti inadeguati messi in atto nella rete. Certo , sappiamo tutti quello che è successo , sappiamo che il settore bancario è oggetto di ristrutturazione e non possiamo fare finta di non saperne le conseguenze, ma proprio per questo bisogna evitare che qualcuno si approfitti della situazione e faccia passare messaggi e comportamenti che contrastano con le normative, la legge, il buon senso l’educazione e l’etica, parola che riempie tante bocche ma mai il cervello e il cuore di chi la dice.
LIVORNO, lì 25 Maggio 2016
LE SEGRETERIE