Veneto Banca: ci aspetta un autunno caldo

Dopo la pausa estiva, giovedì 1 settembre 2016 sono ripresi gli incontri tra le scriventi OO.SS. e l’Azienda.

I lavori della giornata sono iniziati con l’intervento del Dottor Invernizzi, nuovo Responsabile della Direzione Centrale Mercato Italia del Gruppo e sono proseguiti con Europa Benefits per un’analisi dell’andamento della polizza sanitaria in vista del rinnovo per il 2017, così come previsto dal vigente CIA che garantisce le coperture sanitarie a tutti i dipendenti di Veneto Banca, di Claris Factor e Claris Leasing.

Il Responsabile della Direzione Centrale Mercato Italia, che in questi giorni sta incontrando i colleghi della rete, ci ha illustrato le strategie e gli interventi che il Management sta mettendo in atto con il c.d. Crash program, finalizzato a far ripartire la macchina dei ricavi.

Se ce ne era ancora bisogno abbiamo avuto la conferma che ci troviamo in un contesto veramente eccezionale e che sono ancora molte le difficoltà, in particolare dovute alla vischiosità dei processi operativi oltre alle carenze a livello organizzativo.

Rispetto al progetto Hub & Spoke e all’avvio delle nuove DD.TT. ci è stato ribadito che non vi è nessuna marcia indietro, ma che il progetto richiede una validazione del nuovo C.d.A. dopo una rapida rivisitazione, mirata ad ottimizzare questo tipo di modello che in altre realtà bancarie ha presentato criticità e diversi problemi e che nel caso nostro, se non verrà adeguatamente accompagnato nella fase di avvio, potrebbe impattare pesantemente anche e soprattutto per il gap commerciale subito dalla banca nei mesi scorsi.

Prendiamo atto dello sforzo che si sta mettendo in atto per far ripartire la Banca però constatiamo che molti colleghi continuano a sentirsi abbandonati a sè stessi e quel che è peggio che non funziona la catena di trasmissione delle informazioni, così che ancora adesso vi sono ‘pro-consoli’ che nel tradurre gli input che partono dall’alto non sanno che usare toni minacciosi verso le lavoratrici ed i lavoratori della Banca annunciando ripercussioni a breve su stipendi e posti di lavoro.

Tutto ciò non ci è stato dichiarato dal Dottor Invernizzi…

Abbiamo ribadito con forza all’azienda di fornire supporti concreti alla rete, di permettere ai colleghi di lavorare in sicurezza sia fisica che psicologica, di non ripetere gli errori del passato, di fuggire le pressioni commerciali ed i monitoraggi che fino oggi sono spesso stati utilizzati per far sentire degli incompetenti quelle migliaia di colleghi che invece hanno difeso con le unghie e con i denti Veneto Banca.

Dobbiamo constatare che le intenzioni dichiarate dal dottor Invernizzi vanno nel senso opposto di ciò che continuiamo a constatare in periferia e che tutto l’impianto progettuale/strategico che si sta avviando richiederà delle verifiche strada facendo.

E’ chiaro a tutti che ancora una volta la salvezza del nostro Istituto passa attraverso i propri dipendenti, attraverso il loro impegno, le loro professionalità e i loro sacrifici. Per riconquistare la fiducia è necessario riporre la clientela al centro dell’attenzione, comprenderne le reali esigenze e fornire le soluzioni più adeguate nell’ambito del credito e del risparmio.

La vecchia Veneto Banca ha tradito il patto fiduciario con chi le prestava i soldi investendo i propri risparmi e ora deve fare il doppio dello sforzo normale per riconquistarsi la fiducia dei territori e dei mercati dove opera.
Noi siamo convinti che si possa ricostruire questo patto fiduciario a condizione che si valorizzi il patrimonio silenzioso e altamente qualificato di centinaia/migliaia di colleghi che dopo tutto ciò che è accaduto amano ancora il proprio lavoro e non lo cambierebbero per nulla al mondo.

Nel pomeriggio Europa Benefits ci ha illustrato l’andamento della polizza sanitaria e nonostante il rapporto premi/sinistri sia ancora negativo, ci è stata data la rassicurazione di un rinnovo, per l’anno 2017, alle stesse condizioni in essere. Abbiamo inoltre insistito e ottenuto che nella nuova polizza sanitaria vengano rimborsate anche le spese riferite a visite psichiatriche/psicologiche.

Al termine della giornata abbiamo analizzato diverse tematiche tra cui il nuovo “Regolamento per la gestione delle operazioni personali”.
Confrontandolo anche con quello emanato da altri istituti di credito, ci pare che le operazioni oggetto di segnalazioni debbano essere meglio circoscritte.

Stiamo effettuando opportuni approfondimenti e abbiamo chiesto alla banca di prevedere una sospensione dell’efficacia del Regolamento in attesa di aver sciolto tutti i dubbi.

Nel corso dell’incontro ci è stata presentata la imminente pubblicazione della circolare sulle borse di studio e sulle provvidenze per i bambini portatori di handicap. Permane una diversità di vedute sulla certificazione come handicap del deficit di apprendimento per i figli dei colleghi che hanno questa malattia.

Gli altri temi sui quali ci confronteremo prossimamente sono la Banca delle Ore in scadenza a fine anno; il delicato tema degli straordinari; un aggiornamento sulle richieste di part-time che non sono state ancora accolte; la Commissione paritetica sulla Formazione; la Commissione per le pari opportunità; l’Organismo di Sorveglianza del Fondo Pensione Carifac.

Restiamo in attesa del vademecum proposto dalla banca un po’ di settimane or sono per la gestione delle tutele legali nel caso di denunce da parte della clientela.

Per concludere vi segnaliamo che il Presidente di Veneto Banca ha dato la propria disponibilità ad incontrarci mercoledì 7 settembre alle ore 11:00, presso il Centro direzionale di Montebelluna, mentre il primo incontro della Commissione Inquadramenti è stato fissato per venerdì 9 settembre p.v. dalle ore 9:30 sempre a Montebelluna.

Montebelluna, 5 settembre 2016

COORDINAMENTI AZIENDALI GRUPPO VENETO BANCA FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA UNISIN

CI ASPETTA UN ALTRO AUTUNNO CALDO

Photo by Ian Sane

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