Gli esuberi in seguito alla fusione tra le compagnie Unipol e FonSai sarebbero 2.200 su 8.100 dipendenti. La stima è della compagnia bolognese che ieri in un incontro ha affrontato le ricadute occupazionali della fusione con FonSai.
Un taglio che permetterebbe all’azienda di risparmiare 130 milioni di euro nei prossimi tre anni, avvertono la Fisac Cgil secondo cui una metà dovrebbe essere ceduta assieme al miliardo e 700 milioni di euro di portafoglio assicurazioni che il gruppo deve vendere ad altri marchi per rispettare gli impegni presi con l’Antitrust.
Un’operazione che dovrebbe riguardare soprattutto chi lavora nell’area milanese e che dovrebbe avvenire con la cessione di un ramo d’azienda attraverso la controllata Milano Assicurazioni. Dei restanti 1.100, circa 900 potrebbero essere accompagnati alla pensione tramite il fondo si sostegno al reddito, mentre per gli altri 200 il futuro si fa sempre più incerto.
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