Come un fulmine a ciel sereno, la compagnia DirectLine facente capo al gruppo assicurativo spagnolo MAPFRE ha comunicato la disdetta del Cia e contestualmente ha dichiarato esuberi per un quarto della sua popolazione aziendale (200 persone), contravvenendo alla normativa contrattuale di settore in vigore, ricorrendo direttamente all’articolo 16 del CCNL ANIA e minacciando di ricorrere alla legge sui licenziamenti collettivi (legge 223).
È evidente l’intento ricattatorio della manovra, volta a condizionare pesantemente la discussione tra Rsa e azienda.
Le Rsa FISAC Cgil del gruppo Allianz, per tramite della segreteria di coordinamento, denunciano l’atteggiamento di DirectLine e nel contempo esprimono la più profonda solidarietà alle colleghe ed ai colleghi di quella compagnia, che si sono immediatamente mobilitati accumulando già diverse giornate di sciopero molto partecipate.
L’assemblea dei lavoratori di DirectLine ha dato mandato alle Rsa per affrontare la vertenza e ha deciso un pacchetto di 40 ore di sciopero. Tale vertenza si preannuncia complicata per la bassa età media dei lavoratori di quell’azienda (38 anni) che impedisce, a differenza di analoghe situazioni già gestite in diversi grandi gruppi, di trovare soluzioni in ambito di prepensionamento.
Il gruppo MAPFRE, inoltre, è presente sul mercato assicurativo italiano esclusivamente con l’azienda Direct Line, il che limita eventuali possibilità di ricollocamento dei lavoratori.
Vista la durata della procedura e le difficoltà di gestire una situazione tanto complessa, la segreteria di coordinamento della FISAC Cgil del gruppo Allianz, ribadendo la propria solidarietà alle maestranze coinvolte ed alle loro rappresentanze si mette a disposizione per un ampio appoggio, che nel territorio milanese si tradurrà in un costante supporto operativo.
Non sfugge a nessuno la portata della vertenza, che rischia di condizionare pesantemente la già difficile e contemporanea discussione sul tavolo ANIA per il rinnovo del contratto nazionale, oltre a imporre metodi non degni del nostro settore.
Per questo motivo sarà cura del coordinamento continuare ad informare costantemente i colleghi del gruppo Allianz sull’andamento della vertenza in essere.
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