Vi informiamo che ieri abbiamo siglato un Accordo inerente le condizioni finanziarie applicate ai dipendenti che ha l’intento di procedere a un riordino tecnico della normativa in essere e pervenire a un nuovo Testo Unico coordinato, che sostituirà tutti i precedenti accordi vigenti presso il Banco Popolare.
Rimangono inalterate le condizioni per chi ha finanziamenti in corso.
A seguito del riordino della normativa, su nostra precisa richiesta scritta, volta a garantire a tutti omogeneità nella documentazione richiesta e snellimento della filiera deliberativa così da poter contenere e ridurre i tempi di risposta ai colleghi, l’Azienda si è impegnata ad approfondire ogni aspetto organizzativo e di processo, per individuare ambiti di miglioramento e apportare le necessarie azioni correttive.
Altro aspetto significativo dell’Accordo è rappresentato dall’impegno sottoscritto dall’Azienda a valutare la possibilità, in presenza di situazioni accertate di difficoltà economiche del dipendente tali da compromettere la capacità di rimborso, la ristrutturazione della posizione debitoria, anche con l’estensione della durata del debito.
Le condizioni sono state mantenute sostanzialmente invariate, andando solo a puntualizzare alcuni aspetti applicativi.
In particolare:
- per i mutui prima casa è stato precisato che il finanziamento è destinato all’acquisto, costruzione e ristrutturazione (anche successiva all’acquisto ed anche a stato avanzamento lavori) e ampliamento di immobile ad uso civile abitazione ubicato sul territorio nazionale in cui il dipendente dimori abitualmente e vi stabilisca la propria residenza, ovvero in cui il dipendente dimori abitualmente e non vi stabilisca la propria residenza come nel caso di esigenze legate allo svolgimento dell’attività lavorativa al di fuori del comune di residenza, nel caso in cui il pendolarismo giornaliero non sia ragionevolmente possibile.
Il mutuo potrà essere finalizzato anche allo scopo di acquistare una unità di pertinenza dell’abitazione (box, cantina o soffitta), anche se tale acquisto dovesse avvenire separatamente, comunque nel numero massimo di una unità per ogni pertinenza.
Il bene potrà anche essere cointestato, purché la quota di spettanza del collega sia almeno pari al 20 %.
Non potrà essere utilizzato per l’acquisto di immobili per i figli, per i quali è stato confermato il prodotto specifico già in essere (mutuo figli dipendenti);
- il mutuo seconda casa (abitazione non primaria) potrà essere erogato anche a stato avanzamento lavori, potrà riguardare anche l’acquisto delle pertinenze dell’immobile e dovrà rispettare il requisito per cui la proprietà in capo al dipendente dovrà essere non inferiore al 20 %.
Per quanto riguarda l’accoglimento delle pratiche, come sempre, verrà valutato il merito creditizio del dipendente e la sua capacità di rimborso verrà riconosciuta in presenza di un livello di indebitamento che non ecceda il 50% della mensilità netta mensile ordinaria del richiedente, ovvero il 40% del reddito mensile familiare netto.
Nell’Accordo si precisa che le condizioni finanziarie agevolate ai dipendenti rientrano a pieno titolo nell’ambito del Welfare aziendale e delle Politiche sociali del Gruppo, a sostegno delle esigenze familiari dei lavoratori.
Inoltre l’Azienda si è impegnata a dare applicazione, quando usciranno i decreti attuativi, alla normativa della Legge 76/2016 (unioni civili).
Il presente Accordo avrà decorrenza operativa dalla data indicata nella Circolare in uscita nei prossimi giorni, completa di tutto il corredo delle condizioni e, nel frattempo, continuerà a trovare applicazione l’attuale normativa.
Verona, 16 giugno 2016
SEGRETERIE COORDINAMENTO BANCO POPOLARE
FABI – FIRST – FISAC – SINFUB – UGL CREDITO – UILCA – UNISIN
2016.06.16 Condizioni Finanziarie Dipendenti