Una delegazione dei dipendenti del Gruppo Popolare di Vicenza (BPVI) e rappresentanti sindacali questo pomeriggio, alle 17, saranno ricevuti dal sindaco di Prato Matteo Biffoni.
Sono circa novecento in Toscana i dipendenti della Popolare di Vicenza distribuiti in circa 80 sportelli acquisiti nel dicembre del 2010 in seguito all’Atto di fusione per incorporazione di Cariprato S.p.A in Banca Popolare di Vicenza.
Organizzazioni sindacali e dipendenti temono per il loro futuro messo in forse dalla situazione pesantissima della banca oggetto di indagini della magistratura, con un aumento di capitale appena fatto che ha praticamente azzerato il valore delle azioni, e che, prima in Italia, è stata salvata dal Fondo Atlante. A Prato si teme di far la fine delle cavie da laboratorio, anche a seguito di indiscrezioni su possibili ‘spezzatini’, da qui la mobilitazione e la richieste di incontri alle istituzioni.
Al temine dell’incontro con il sindaco i lavoratori, alle 17, 30, daranno vita, fuori dall’orario di lavoro, ad un flash mob. Con l’ hashtag #noisiamolanostrastoria l’iniziativa è stata promossa attraverso i social.
“Sono invitati non solo i lavoratori, anche amici, familiari, clienti per una ‘testimonianza’ positiva da dare al territorio e per manifestare l’orgoglio e la dignità di lavoratori”.