“La norma sull’auto-riciclaggio è mal formulata e rischia di essere inefficace e, forse, anche incostituzionale”. Ad esprimersi in questi termini è il nuovo Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (nonché Giudice della Seconda sezione penale della Corte di Cassazione, competente in materia di Anti ed Auto-riciclaggio) illustrando, in un Convegno tenutosi poche giorni fa a Milano, il nuovo art.648ter.1 in vigore dal primo gennaio 2015.
Secondo l’alto Magistrato, il godimento/utilizzo personale non punibile (trattasi del Comma 4 della Norma ed aggiunto dalle Commissioni parlamentari) “non permette di applicare i sequestri cautelari sui patrimoni che è l’unica possibilità di recuperare qualcosa nell’ambito del processo. Inoltre è anomalo e, forse incostituzionale, che taluni reati presupposto siano puniti più gravemente del riciclaggio”.
Malgrado angusti spazi di manovra la Guardia di Finanza (presente con un proprio Generale) ha già aperto decine di procedimenti per auto-riciclaggio, con oltre 1,1 milioni di euro di patrimoni sequestrati, di cui il 40% originati da reati fiscali
In questo quadro la Banca d’Italia sta intensificando l’attività ispettiva (172 nel 2015) con sanzioni definitive per 362.000 euro.
E’ poi intervenuto il Presidente del Centro Studi Europeo sottolineando come il tema dell’armonizzazione nella lotta al riciclaggio sia centrale.
Il rappresentante del Nucleo a supporto dell’Autorità giudiziaria in Banca d’Italia ha sottolineato, infine, che la giurisprudenza ha ormai inquadrato il tema dell’apporto consapevole/per omissione dei Funzionari degli Intermediari nelle mancate segnalazioni.