Internazionale: a Bruxelles l’Insurance Sector Social Dialogue Committee

A fine Aprile, il giorno 29, si è riunito a Bruxelles l’Insurance Sector Social Dialogue Committee cui ha partecipato la rappresentanza della Fisac/CGIL.

Il 28 Aprile ha avuto luogo l’incontro preparatorio tra le rappresentanza sindacali intervenute dai diversi paesi europei: il principale argomento in agenda era la revisione e commento della bozza di Dichiarazione Congiunta sulla Digitalizzazione attualmente in corso di discussione.

Durante il confronto sono emerse le esperienze e sensibilità portate al tavolo da partecipanti che arrivano da diversi paesi, muovendosi quindi in quadri legislativi molto differenti tra loro, e si è trovato un interesse comune nel riattivare, con il supporto di UNI, un network sindacale europeo che permetta un continuo confronto di esperienze e conoscenze, per meglio gestire le iniziative datoriali che sono sempre più coordinate a livello di grandi gruppi internazionali.

La riunione plenaria del 29, tra rappresentanti sindacali e delle associazioni datoriali, si è incentrato principalmente sulla Dichiarazione Congiunta sulla Digitalizzazione.

È stata sottolineata l’importanza di una dichiarazione in questo, visto che per tanti grandi gruppi assicurativi in Europa, ma anche a livello mondiale, stanno già lavorando e investendo in questo senso.

L’obiettivo di parte sindacale è di ottenere una dichiarazione che focalizzi l’attenzione sulle responsabilità di impresa nella riqualificazione del personale interessato e nell’innovazione, contrastando l’interpretazione datoriale della Digitalizzazione quale mero strumento di business e riduzione dei costi, soprattutto del personale.

I principali contrasti tra le controparti sono relative appunto alla riqualificazione professionale, alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro – in considerazione del fatto che l’applicazione di nuove tecnologie rischia di essere invasiva del tempo libero dei lavoratori – e, aspetto che viene valutato con la massima attenzione, delle possibili ricadute occupazionali.

Dato il forte interesse per l’argomento e la stringente attualità, nonostante il permanere di perplessità e divergenze, i lavori per il raggiungimento di una dichiarazione condivisibile proseguiranno con l’obiettivo di arrivare a un documento valido e condivisibile in tempi abbastanza brevi.

Portando avanti il discorso già intrapreso durante le precedenti riunioni in merito alla Sfida Demografica – pensioni in età sempre più avanzata, mancato ricambio generazionale nelle aziende e perdita di competenze, bilanciamento di vita e lavoro, necessità di welfare per la popolazione che invecchia – è stato presentato come caso studio un accordo di pre-pensionamento attuato in Allianz Spagna che, a fronte del volontario passaggio a part-time del personale oltre i 61 anni di età, permette l’assunzione di altrettante persone precedentemente impiegate con contratti precari.

Photo by tiseb

Was this article helpful?
YesNo

    Questo articolo ti è stato utile No

    Pulsante per tornare all'inizio
    error: Content is protected !!