Si è tenuto nella giornata odierna il previsto incontro di illustrazione del progetto di riorganizzazione aziendale delle Società di Riscossione del Gruppo Equitalia che porterà, come tutti sapete, ad un’unica azienda a partire dal prossimo 1° luglio.
Il progetto prevede il trasferimento di alcune attività dal perimetro della Holding alla nuova società; in particolare la direzione Riscossione passerà sotto “Equitalia Servizi per la Riscossione SpA” (nome della New Co) mentre rimarrà in Holding soltanto il presidio strategico per l’indirizzo ed il controllo della riscossione.
La nuova Società sarà strutturata in quattro macro-livelli organizzativi:
– Direzione generale;
– Rete territoriale (Nord e Sud);
– 18 Direzioni regionali;
– Aree territoriali (da 94 diventeranno 61 a seguito dell’accorpamento di alcune fra le più piccole e contigue).
Rinviando alla lettura degli allegati per la conoscenza degli altri elementi di dettaglio, sottolineiamo come questa riorganizzazione tradisce significativamente l’obiettivo più volte auspicato dalle Scriventi, come anche l’intento dichiarato dai vertici aziendali di realizzare un più ampio decentramento funzionale a livello dei singoli territori.
Nonostante infatti il nuovo ambito territoriale si arricchisca della funzione “Analisi ed inesigibilità” e lo Sportello divenga un “presidio organizzativo specifico e formalizzato”, esprimiamo il forte timore che le Aree territoriali non si avvieranno a divenire quei punti di riferimento indispensabili a rendere un migliore servizio al contribuente.
Nell’illustrare il progetto il Responsabile delle risorse umane ha ribadito che la riorganizzazione non comporterà ricadute sul Personale né in termini di mobilità, né sui livelli occupazionali.
Tale rassicurazione, su richiesta delle Organizzazioni Sindacali, è stata ribadita anche rispetto ai livelli di responsabilità.
Si è avviata in tal modo la procedura contrattualmente prevista che vedrà ulteriori momenti di confronto nelle prossime settimane.
A seguire è stata affrontata la tematica della defiscalizzazione del premio di produttività. Al riguardo le Parti hanno valutato la possibilità, prevista dalla recente normativa, di utilizzare l’importo concordato a titolo di Premio di Produttività anche in termini di servizi (welfare). Nonostante le notevoli difficoltà, sia in termini temporali (vista la vicinissima scadenza dell’erogazione del premio) che procedurali (dovute, ancora a tutt’oggi, alla carenza di circolari applicative delle norme), una Commissione paritetica approfondirà la tematica nei prossimi giorni.
Nel corso della giornata, inoltre è stato sottoscritto l’accordo per la formazione finanziata da FBA (Fondo Bancari e Assicurativi). Tale accordo consentirà all’azienda, nell’arco del biennio 2016/2017, di migliorare il livello qualitativo e quantitativo della proposta formativa erogando 7000/8000 ore di corsi in aula.
Al termine dell’incontro, con un acceso scambio di opinioni, le Segreterie nazionali hanno denunciato la gravità del Codice Disciplinare recentemente pubblicato e della odierna Circolare, titolata “Modalità di gestione regali, benefici e promesse di favori”.
Ad una prima lettura del documento elaborato dai vertici di Equitalia ed emanato il 2 maggio, risulta infatti chiara l’impostazione particolarmente punitiva del Codice disciplinare nei confronti dei lavoratori. Ogni sorta di manchevolezza viene presa in considerazione e fortemente penalizzata sulla base di ipotesi e casistiche apparentemente precise ma che, nella loro formulazione, lasciano sostanzialmente spazio ad interpretazioni arbitrarie ed unilaterali.
Nel ricordare ai colleghi che le disposizioni e le direttive aziendali devono essere chiaramente formalizzate per iscritto, invitiamo i lavoratori ad attenervisi scrupolosamente, evitando qualsiasi iniziativa di carattere personale che non sia palesemente prevista dalle disposizioni aziendali.
Roma, 04 maggio 2016
Le Segreterie Nazionali
Documento modifiche struttura organizzativa
Documento modello organizzativo