No non era un mostro , sennò mi bruciava viva da subito . E invece per fortuna prima mi ha dato una vangata in testa che mi ha stordita forte e quando mi dato fuoco non ho sentito quasi niente. Lo vedi?
Non avevamo il mostro in casa, ci pensava a me, anche alla fine… sennò non mi tramortiva prima con la vangata, sarebbe stato peggio, avrei sofferto molto di più, è stato un pensiero per me, lo vedi mamma, non avevamo un mostro in casa…
(tratto da “Ferite a morte” di Serena Dandini)
La famiglia è considerata da sempre il luogo sicuro di crescita e di protezione dell’individuo, il primo contesto di socializzazione all’interno del quale, certi dell’amore delle persone che ci circondano, costruiamo le prime relazioni interpersonali e abbandoniamo tutte le nostre difese e le nostre prudenze. Così rischiamo di rimanere ciechi e inermi di fronte a quel “mostro” che spesso vive con noi.
La violenza di genere, e nello specifico la violenza domestica, ha profonde basi culturali che dipendono dalla costruzione sociale del femminile e del maschile e dallo squilibrio nella distribuzione del potere tra i generi. Si tratta di un fenomeno tanto grave quanto diffuso che oltrepassa i confini nazionali e attraversa tutte le classi sociali ma il suo riconoscimento sociale e giuridico, come minaccia alla salute e ai diritti delle donne, costituisce una conquista molto recente.
La cultura, infatti, ha giustificato per lungo tempo il ruolo sottomesso delle donne. Le tradizioni, e persino le leggi, hanno considerato la violenza domestica come un “fatto naturale” rendendola quasi invisibile.
Per debellare questo analfabetismo sentimentale che considera la violenza, la prevaricazione e il sopruso manifestazioni d’amore è necessario fornire alle donne tutti gli strumenti necessari per poter riconoscere questa forma subdola di violenza che s’annida tra le mura “sicure” delle nostre case e tutte le informazioni per aiutarle a uscire dall’incubo. Con questa finalità, il 22 marzo 2016 è nata CHAYN ITALIA, la prima piattaforma contro la violenza di genere che utilizza tecnologie open source (dove tutti i contenuti, le informazioni e le risorse sono riproducibili, copiabili e modificabili liberamente).
Il progetto Chayn nasce in Pakistan nel maggio 2013 (“Chayn” in Urdu significa “conforto”) da un’idea di Hera Hussain e opera principalmente in India, Pakistan e Gran Bretagna. E’ stato proprio lo spettacolo di Serena Dandini “Ferite a morte” a spingere Hera ad attivarsi per fondare anche in Italia il sito web. La piattaforma nasce dalla collaborazione di 50 volontarie, alcune emigrate all’estero e altre sul territorio italiano, con diverse competenze (ricercatrici, progettiste, operatrici di centri anti violenza, insegnanti, avvocate, grafiche, sviluppatrici web,esperte di comunicazione e illustratrici) coordinate da Elena Silvestrini, Carolina Turano, Chiara Capraro, Chiara Missikoff, Laura Grimaldi. Chayn Italia nasce con il duplice scopo di fornire strumenti e informazioni utili e facilmente accessibili alle donne che vivono relazioni violente e di essere una piattaforma che interagisca con i centri antiviolenza per creare un’azione collettiva più efficace contro la violenza di genere. Il principale strumento di supporto fornito dalla piattaforma è rappresentato dalle guide e dalla grande quantità d’informazioni pratiche (aprire un conto corrente, richiedere un documento, gestire i risparmi), approfondimenti sulla salute (depressione, sindrome di Stoccolma, salute sessuale, contraccezione), informazioni di carattere legale (separazione, divorzio, immigrazione) e su cosa fare nei casi di emergenza. Una sezione del sito è poi dedicata alle domande più frequenti ed è in continua evoluzione poichè l’obiettivo è “che sia una piattaforma dinamica, circolare e centrata sulle utenti, come rappresentato anche dal logo”. E’ importante sottolineare che Chyan Italia non è un servizio di emergenza che tende a sostituirsi ai centri antiviolenza presenti sul territorio nazionale ma una risorsa ulteriore per affrontare la violenza domestica. Il progetto web sarà presentato a Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne, il prossimo 17 aprile, alle ore 15.00, con una tavola rotonda e uno spettacolo teatrale.
Roma, aprile 2016
Esecutivo Nazionale Donne
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