Stiamo vivendo un momento fondamentale della vita della nostra Banca, tanto delicato come mai in passato.
La prossima Assemblea del 30/04/2016 sancirà l’elezione del nuovo C.d.S., cardine della nostra Governance e garante per i lavoratori sui futuri scenari.
Nell’attesa di comunicazioni ufficiali, vogliamo ribadire con forza ed ancora una volta il pensiero della RSA di Roma e di Marino sugli ultimi argomenti oggetto delle comunicazioni intersindacali “Poltrone e sofà”, “Ma che musica maestro” ed il “Dado non è tratto”.
Gli elementi chiave alla base dei programmi attuativi devono essere:
• BPM deve essere elemento aggregante nei possibili scenari futuri
• Conferma nella futura realtà aziendale dell’attuale art.60, come forma di partecipazione agli utili da parte dei lavoratori, tramite l’assegnazione di azioni ordinarie
• Rappresentanze della componente lavoro negli Organi Sociali
• Tutela e sviluppo del Welfare
• Conferma in forma permanente del limite del possesso azionario al 5%
Nel solco della tradizione della BPM auspichiamo la partecipazione democratica dei lavoratori, in tutte le sedi, alle scelte future del nostro Istituto.
Roma, 21/03/2016
Le Segreterie
RSA di Roma
RSA di Marino