Nella giornata di ieri si è chiuso il confronto con l’azienda sulla presunta eccedenza di personale nei corner CBU dichiarata dalla stessa con comunicazione del 4 settembre u.s..
La responsabilità dell’esito negativo del confronto è da addossare interamente alla controparte che si è dichiarata indisponibile a utilizzare tutti gli strumenti che la legge e il contratto nazionale di categoria mettono a disposizione per evitare ricadute sui livelli occupazionali .
Per quanto ci riguarda, nel ribadire punto per punto i contenuti della lettera del 7 settembre u.s. a firma delle Segreterie Territoriali Fabi e Fisac, proclamiamo da subito lo stato di agitazione di tutto il personale del Gruppo Santander Italia e convocheremo nel più breve tempo possibile le assemblee nei luoghi di lavoro.
Se l’azienda non farà marcia indietro chiameremo le lavoratrici e i lavoratori a una grande mobilitazione .
Invitiamo quindi tutte le lavoratrici ed i lavoratori del Gruppo a seguire attentamente l’evolversi della vicenda, consapevoli che il sostegno ai colleghi e l’appoggio alle OO.SS. in questo momento sarà determinante.
RSA FABI Torino – Santander Consumer Bank
SEGRETERIA DI COORD. FISAC/CGIL – Gruppo Santander