Nella giornata del 5 febbraio 2016 è stata raggiunta un’ipotesi d’intesa sui vari argomenti di questa complessa e delicata trattativa che ha affrontato gli effetti della seconda fase del piano industriale, le assunzioni e stabilizzazioni del Personale a fronte delle uscite, ed il premio aziendale per l’anno 2015. Abbiamo perseguito fino all’ultimo una logica negoziale che ha avuto al centro il tema occupazionale ed i principi di equità, trasparenza ed equilibrio in coerenza con gli accordi precedenti alla ricerca costante dell’equilibrio tra gli interessi dei Lavoratori e delle Lavoratrici: tra coloro che usciranno, coloro che entreranno e coloro che rimangono.
In sintesi:
Shared Service Center
Abbiamo ottenuto l’estensione temporale delle garanzie occupazionali, scadenti il primo aprile 2017, fino al 31 dicembre 2018, in coincidenza con la scadenza del Piano Industriale, e l’impegno di UniCredit ad implementare le commesse che il Gruppo affiderà al perimetro italiano della Newco. Rispetto alle nostre richieste registriamo ancora l’indisponibilità aziendale a garantire che, per il futuro, le attività non vengano delocalizzate. Per rafforzare questo orientamento e monitorare gli impegni presi verrà inviata una lettera all’azienda in tal senso.
Leasing Italia
A fronte delle nostre pressanti richieste di chiarimenti in merito alle notizie di stampa, l’azienda ha dichiarato di non aver ancora deciso se ristrutturare o vendere le attività italiane di UniCredit Leasing ed in ogni caso si impegna a coinvolgere il Sindacato, tempo per tempo, rispetto alle ricadute sui lavoratori interessati. Abbiamo ribadito all’azienda la nostra netta contrarietà ad una eventuale dismissione del Business ed abbiamo con forza sottolineato la necessità di un rilancio dello stesso attraverso un piano di riorganizzazione finalizzato al mantenimento di questa società all’interno del Gruppo e la netta contrarietà ad ogni ipotesi di cessione.
Uscite
Adesione volontaria al Fondo di Solidarietà
L’accordo prevede la facoltà di adesione, assolutamente volontaria, a coloro che maturano la decorrenza del trattamento di pensione, in base alle attuali previsioni di legge, entro il 31 dicembre 2021, mediante l’accesso alla parte straordinaria del Fondo per la durata di 36 mesi .
Ai lavoratori/trici che volontariamente sceglieranno di uscire verrà riconosciuto:
- un incentivo di 3,5 mensilità (1 mensilità = 1/13 della RAL);
- iscrizione all’assistenza sanitaria UNICA come previsto al personale in servizio fino al pensionamento;
- condizioni finanziarie/creditizie come previsto al personale in servizio fino al pensionamento;
- mantenimento dell’iscrizione alla Previdenza Complementare e per le sole forme di previdenza complementare a contribuzione definita verrà mantenuta la contribuzione in parola fino alla data di pensione;
- copertura premorienza, tempo per tempo prevista per il personale in servizio, fino al pensionamento;
Il riferimento per la raccolta delle adesioni sarà quello di 2700 FTE (Full Time Equivalent) come previsto dall’accordo 28 giugno 2014 per la seconda fase.
Al raggiungimento di detto limite sarà possibile effettuare ulteriori adesioni nella misura massima del 20%.
Opzione per le uscite della prima fase
Tra i circa 2400 colleghe/i, che avevano già aderito al piano di uscite incentivate con uscita alla maturazione del primo requisito pensionistico è previsto:
- per coloro che matureranno i requisiti di pensione nel 2017 sarà riaperta la possibilità di optare per la sospensione totale dell’attività lavorativa per gli ultimi 12 mesi, con l’utilizzo della parte ordinaria del Fondo di Solidarietà e l’applicazione integrale dei trattamenti previsti nell’accordo del 28 giugno 2014;
coloro che matureranno i requisiti di pensione nel 2018, oltre all’opzione di sospensione totale dell’attività lavorativa 12 mesi prima, potranno optare per anticipare ulteriormente l’uscita al primo luglio 2016 utilizzando la parte straordinario del Fondo di Solidarietà. In tal caso l’incentivo complessivo previsto sarà di 4 mensilità.
Tale ultima opzione viene limitata a 100 richiedenti in ordine temporale di richiesta.
Donne Optanti e Riscatto Laurea
Per effetto della legge di stabilità 2016 che prevede l’allargamento dei requisiti per l’opzione contributiva al 31 dicembre 2015 vengono riaperti i termini di adesione per l’ opzione donna nel numero massimo di 50, mentre per il riscatto della laurea si prevede un numero massimo si 25.
L’intesa prevede che, raggiunte 2700 uscite, verranno effettuate 500 assunzioni di occupazione stabile a tempo indeterminato o in apprendistato professionalizzante, mentre al raggiungimento delle ulteriori uscite previste dalla rivisitazione del Piano Industriale (ulteriori 540 uscite) verranno assunte altre 200 risorse. Per un totale di 700 nuovi assunti. Tali assunzioni si aggiungono alle 800 già realizzate negli anni 2014 e 2015 previste dal precedente accordo del 28 giugno 2014.
L’accordo prevede inoltre la stabilizzazione a scadenza di tutti gli apprendisti tuttora in essere nel Gruppo (circa 900).
Le assunzioni saranno destinate prioritariamente alla rete commerciale.
In tale ottica diventerà fondamentale controllare gli effetti reali delle riorganizzazioni.
- welfare 1.000 €
- cash 650€
Per effetto dello sgravio fiscale previsto dalla legge di stabilità 2016 (IRPEF 10%) il valore netto del premio in contanti sarà per la generalità più alto di quello dello scorso anno.
Il premio tornerà ad essere erogato nel mese di giugno 2016.
A completamento delle disponibilità aziendali verrà offerto a tutti i dipendenti del perimetro Italia un Tablet.
Formazione
Nel ribadire l’importanza dell’accordo sulla fruibilità della formazione on-line, le parti concordano sulla necessità di massima diffusione e condivisione operativa a tutti i livelli aziendali con particolare attenzione alla programmazione dei corsi.
La formazione finalizzata alla riconversione professionale dei 1360 colleghi/colleghe rivenienti dagli efficientamenti del piano sarà oggetto di specifico confronto nella Commissione Formazione di Gruppo per l’elaborazione comune dei piani formativi finanziati.
Pressioni Commerciali
Abbiamo concordato di anticipare gli impegni previsti dal protocollo dell’8 ottobre 2015.
Pertanto abbiamo convenuto di aprire, entro il 20 febbraio, il confronto in Unicredit SpA per la definizione dell’accordo sulla qualità del lavoro e le politiche commerciali.
Dirigenti
Per quanto riguarda gli ulteriori numeri evidenziati dalla revisione del Piano deliberata dal CDA del 11 novembre e quantificati in 540 (di cui 470 dirigenti) la trattativa si aprirà in sede separata con una definizione successiva alla procedura per le Aree Professionali ed i Quadri Direttivi, secondo i principi di coerenza ed equità. La procedura si concluderà entro il 29 febbraio 2016.
Riteniamo di aver conseguito un accordo apprezzabile ed equilibrato in quanto, a fronte delle uscite previste dal Piano Industriale, abbiamo ottenuto:
- la volontarietà per coloro che intendono accedere liberamente al Fondo di Solidarietà per tre anni;
- la riapertura dei termini di uscita anticipata per coloro che avevano aderito al precedente piano attraverso l’utilizzo della parte ordinaria e straordinaria del Fondo di Solidarietà del Settore;
- l’ingresso di ulteriori 700 Lavoratori/trici che si sommano agli 800 già ottenuti nel 2014/2015;
- la stabilizzazione, alla scadenza, di tutti gli assunti con contratto di apprendistato;
- un Premio Aziendale “a stralcio” (VAP) in linea con quello dello scorso anno in presenza di uno scenario particolarmente negativo, con l’aggiunta di un Tablet;
- l’estensione delle garanzie occupazionali per i colleghi e le colleghe di ES-SSC;
- impegni di un confronto preventivo sulla riorganizzazione di UCL;
- verifiche sugli effetti delle riorganizzazioni;
- l’impegno a raggiungere un accordo sulle pressioni commerciali. Nei prossimi giorni saranno organizzate assemblee unitarie di illustrazione e votazione dell’ipotesi di accordo.
Milano, 5 febbraio 2016