Nelle due giornate di incontro si sono iniziati ad affrontare i seguenti argomenti:
Smart Working. Nasce come telelavoro, si tratta di un sistema lavorativo molto diffuso nei paesi anglosassoni che permette una migliore conciliazione tra vita privata e lavoro. In Italia è una novità ma inizia già a diffondersi in vari settori, anche quello bancario. Sotto il profilo assicurativo (INAIL), lo Smart Working mantiene le stesse coperture cui il lavoratore ha diritto sul luogo di lavoro. Nel Banco una prima fase ha coinvolto 5 colleghi della sede di Bergamo sfruttando una iniziativa di Regione Lombardia.
Il modello proposto dal Banco Popolare, che dovrà essere supportato da una adeguata formazione sia ai lavoratori (i cosiddetti smart-workers) sia ai loro responsabili, si basa su alcuni punti fermi: la possibilità di lavorare in apposite Unità Produttive (al massimo per 2 giorni/settimana) oppure dal domicilio o da altro luogo privato concordato (al massimo per 1 giorno/settimana) e l’utilizzo di adeguati strumenti telematici forniti dalla banca.
L’adesione dovrà ovviamente essere totalmente volontaria.
Per il 2016, il Banco propone di estendere il modello – sempre in via sperimentale – a circa 50 colleghi che lavorano a Lodi, Milano, Novara e Verona in strutture non di rete. Per le adesioni si valuteranno le mansioni svolte, la lontananza fisica dal luogo di lavoro e i carichi di cure parentali.
Fondo Previdenziale unico di Gruppo. Riguarderà una platea di circa 20.000 iscritti e sarà dotato di un patrimonio di oltre un miliardo di Euro. Come già anticipato, lo statuto è l’elemento cardine da cui partire. La prossima settimana inizierà la discussione vera e propria che dovrà tenere conto delle richieste di COVIP (la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione), dei necessari raccordi tra i fondi previdenziali esistenti e il nuovo fondo previdenziale di gruppo, nonché delle proposte delle controparti: il Banco e le OO.SS.
Anche questa settimana sono state reiterate all’azienda le richieste relative alla fornitura dei Dati annuali previsti dal CCNL e le risposte pendenti dagli incontri Semestrali territoriali, la ripresa dei lavori delle Commissioni Paritetiche, l’organizzazione di Corsi specifici a tutti i livelli per il rispetto delle buone norme di politiche commerciali e della normativa vigente, il Protocollo Politiche Commerciali, nonché la sistemazione dei Permessi Recupero Ore – misteriosamente spariti – dei colleghi part time tornati full time e della giornata del 1° Maggio, impropriamente inserita dalla banca nelle ex festività.
I lavori riprenderanno la prossima settimana (mercoledì e giovedì) e come di consueto vi terremo informati.
Fisac-CGIL Gruppo Banco Popolare