E’ utile fornire alcuni elementi di informazione che riguardano la specificità del sud Italia rispetto alla struttura territoriale del nuovo Cral di Gruppo.
Il Banco ha imposto un modello territoriale speculare a quello delle strutture aziendali: Banca Popolare di Verona, Banco S.Geminiano e S. Prospero, Banca Popolare di Lodi, Cassa di
Risparmio di Lucca Pisa Livorno, Banca Popolare di Novara e Centro-Sud, Credito Bergamasco.
Se valutiamo in quest’ottica i Cral aziendali esistenti, ad esclusione della Banca Popolare di Novara, nessuno va oltre più di tanto ad una estensione di tipo regionale, mantenendo e
quindi salvaguardando gli originali bacini dei marchi storici del Gruppo. L’IGEA (Cral BPN) mantiene il suo bacino storico di Novara con il Piemonte, ma non riesce a presidiare adeguatamente il Centro Sud, che viene considerato un unico bacino da gestire. In effetti si tratta di un territorio acquisito al Gruppo nel tempo sulla scorta di una serie di fusioni di aziende o sportelli locali, senza Direzioni storiche sul territorio, senza fondazioni collegate.
L’IGEA su questo territorio esteso oltre 1.000 km, prevede due aree di attività decentrate (Roma e Napoli) con una terza in Sicilia, laddove fossero cresciute le adesioni dei colleghi dopo l’integrazione degli sportelli della ex Banca Popolare di Lodi.
La richiesta delle OO.SS. di un diverso assetto dei bacini territoriali, più capillare e funzionale a una buona ed efficiente gestione delle attività, non ha trovato sufficiente ascolto e rappresentanza nell’attuale Consiglio Direttivo del Cral di Gruppo, di natura non elettiva e con una maggioranza di referenti aziendali, per cui il Centro Sud avrà un unico Circolo, senza ulteriori livelli di decentramento e autonomia, per gestire una dimensione geografica lunga e diversificata.
La Fisac chiede a tutti i colleghi del Centro Sud di essere elementi di partecipazione attiva all’elezione dei referenti per il Cral di Gruppo, aderendo a questa nuova associazione quando tra marzo e aprile saranno raccolte le adesioni, affinché la densità dei soci sia alta anche in territori come la Sicilia dove i colleghi “ex Lodi” non si sono mai potuti veramente servire di un Cral. L’ampia e democratica partecipazione sono elementi per portare nel nuovo Consiglio Direttivo del Cral di Gruppo un maggiore decentramento nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia, con più autonomie e concrete possibilità di valorizzare le attività ed il territorio circostante.
Nell’intento di coprire l’attuale gap informativo, per estendere i benefici delle convenzioni e delle iniziative e per allargare la rete delle colleghe e dei colleghi attivi nel tempo libero organizzato, in particolare in Sicilia la Fisac diffonderà le comunicazioni informative dell’IGEA Sud a tutti i suoi iscritti ed a chiunque altro lo voglia, anche a chi attualmente non è iscritto al Cral.
Verona, 19 gennaio 2016
Fisac-CGIL Gruppo Banco Popolare