All’interno di uno scenario contrassegnato dal confronto continuo fra il Gruppo Mps e le Istituzioni Europee in merito all’attuazione delle linee del Piano Industriale l’Accordo siglato in data 24 dicembre fra il Gruppo e le OOSS aziendali è un accordo importante perché permette di inserire la necessità del contenimento dei costi in un quadro di rilancio e valorizzazione della contrattazione di secondo livello.
Il Gruppo Mps finalmente comprende che il rilancio aziendale non può avvenire che con il confronto continuo con i Lavoratori e le Organizzazioni Sindacali.
L’Accordo prevede misure di contenimento dei tagli sul costo del lavoro, norme a tutela dei Lavoratori a minor reddito, la ripresa della contrattazione sul salario variabile ed incentivante, regole sulle relazioni sindacali e sulle politiche commerciali, l’introduzione di un contributo straordinario a carico del Top Management. È un Accordo che dà voce alle ragioni degli unici attori che possono davvero realizzare il rilancio della Banca: i Lavoratori.
Agostino Megale Segretario Generale Nazionale Fisac/Cgil
Antonio Damiani Coordinatore Nazionale Fisac/Cgil Gruppo Mps
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