Oggi l’Azienda ci ha comunicato il numero degli aventi diritto al Fondo: 292 colleghi di cui 30 che hanno già maturato i requisiti pensionistici al 31/12/2015 e 262 che matureranno i requisiti entro il 31/12/2019, data di scadenza dell’eventuale Fondo.
Per la Banca il Fondo sembra essere l’unico obiettivo a discapito dell’intero piano industriale e della riorganizzazione della rete.
Per il Sindacato il Fondo è una componente – su base volontaria – dell’insieme… e non può prescindere dal fatto che vanno definiti gli elementi focali per il nostro immediato futuro (restano in forza oltre 5.000 persone!):
- Assunzioni che prevedano un ricambio generazionale e quindi nuova e buona occupazione oltre alla valorizzazione delle risorse interne;
- Tutela sulla mobilità, l’uscita di quasi 300 colleghi porta al “movimento” professionale e territoriale almeno di altrettanti;
- Chiusura di tutti i contratti di collaborazione;
- Drastica riduzione delle consulenze esterne;
- NO ALLE ESTERNALIZZAZIONI DI LAVORAZIONI E DI PERSONE E QUINDI NO ALL’ESTERNALIZZAZIONE DI SERVIZI BANCARI (150 risorse);
- CHIAREZZA SUL DESTINO DI TUTTE LE AZIENDE CONTROLLATE E PARTECIPATE DEL GRUPPO!
- Trasparenza sulla ristrutturazione della Rete e contrattazione sulle nuove figure professionali senza fungibilità selvaggia;
- Riduzione delle retribuzioni e dei benefit del Management!
Non possiamo guardare esclusivamente all’oggi rischiando di dover affrontare nuovi esuberi domani!
Ad oggi nessuna risposta sulle prossime 75 filiali in chiusura, sulla gestione del personale in esubero, sulle ricadute a fronte delle variazione delle aree (gestori corporate ecc)
Alcune riduzioni dei costi ci trovano d’accordo:
- Part time: si può trattare una riduzione dei costi strutturali meglio se a tempo indeterminato! Si allarghi il plafond e si faccia in modo che le concessioni siano effettive, per tutti ed in tutta Italia!
- Social Hour: sì al rinnovo ma con utilizzo conforme allo spirito sociale dell’iniziativa!
Le date dei prossimi incontri sono fissate al 10 e 11 novembre p.v. e, come sempre, Vi aggiorneremo.
Organo di Coordinamento Gruppo BPVi
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL