Gruppo Unipol: riunificazione

By: Sebastian AppeltCC BY 2.0

Il giorno 19 ottobre 2015 si sono incontrati presso la Camera del Lavoro di Bologna i Coordinatori delle OO.SS. del Gruppo Unipol, alla presenza dei Segretari Nazionali di categoria.

L’incontro, nato dalla volontà comune di ricercare una riapertura del dialogo tra le OO.SS. per superare la divisione sindacale che nel Gruppo Unipol ha assunto toni aspri e tesi, ha consentito un confronto a tutto campo sulle ragioni, i percorsi e le modalità per la ripresa di un’azione sindacale unitaria, ponendo al centro l’obiettivo della massima coesione fra le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo.

Il dibattito ha confermato le diverse quanto legittime scelte politiche e strategiche messe in campo dalle singole organizzazioni sindacali in tema di integrazione all’accordo unitario di fusione del 18 dicembre 2013.

Queste diverse valutazioni hanno determinato da parte delle organizzazioni sindacali confederali la sottoscrizione di due accordi non condivisi da Fna e Snfia, vale a dire:

  • accordo di integrazione del dicembre 2014 sui temi delle Sedi, internalizzazioni, proroga del Cia, garanzie di applicazione Ccnl presente e futuro, Pronto Assistance e gestione esuberi;
  • accordo aprile 2015 per limitare l’impatto sociale mediante l’inversione dei criteri nell’ambito della legge 223/91 attivata dall’Azienda

Oggi, tuttavia, i gravosi imminenti impegni, oltre che la gestione delle tematiche discendenti dagli accordi citati, impongono più che mai senso di responsabilità, rinnovata determinazione ad assumere come priorità la massima coesione fra i lavoratori ed un rafforzamento dell’unità dell’azione sindacale.

A fronte di queste considerazioni vengono condivisi:

  • il rinnovo del Ccnl, di cui va ribadita la centralità e la sua applicazione nel Gruppo Unipol, così come convenuto unitariamente con l’Azienda a Roma nel documento del 22 novembre 2014;
  • l’ulteriore verifica sui numeri di coloro che hanno i requisiti per accedere al Fondo di solidarietà ma non hanno aderito ai bandi. Questione che richiederà soluzioni capaci di coniugare volontarietà e definizione del problema;
  • condivisione, presentazione e approvazione nelle assemblee, in tempi brevi, della piattaforma di armonizzazione dei Cia, rispettosa delle storie contrattuali di Unipol e Fondiaria Sai;
  • la necessità di massimo presidio rispetto alle profonde ristrutturazioni che stanno investendo e/o potrebbero investire il Gruppo Unipol, anche a fronte del nuovo Piano Industriale.

In quest’ottica il confronto unitario ha portato alla condivisione di un nuovo impegno comune, riconoscendo che:

  • la legittima diversità di identità, culture, storia sindacale e stili di rappresentanza delle cinque organizzazioni dovranno armonizzarsi in tutte le fasi della negoziazione con l’Azienda in un’azione comune e unitaria; fermo il rispetto delle persone e delle sigle che non può trascendere il merito delle tematiche affrontate
  • l’unità sindacale, pur nell’esercizio delle prerogative delle singole Sigle sopra richiamato, dovrà garantire efficacia e rispetto delle decisioni condivise e democraticamente assunte, con il ricorso concordato alle previste forme di consultazione diretta (assemblee o referendum)dei lavoratori, vincolanti per tutte le organizzazioni sindacali;
  • i Coordinamenti affronteranno tutte le fasi dei confronti in essere con l’Azienda ivi comprese quelle già attivate.

Con la presente dichiarazione d’impegno politico da parte dei Segretari Nazionali e dei Coordinatori, che si faranno carico del rispetto dei contenuti del presente documento da parte di tutte le Rsa delle rispettive organizzazioni, si intendono poste le condizioni per la ricomposizione del tavolo unitario.

Ad essa farà seguito la conseguente comunicazione all’Azienda.

Coordinamenti del Gruppo Unipol

Le Segreterie Nazionali

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