Enti Pubblici contro il riciclaggio. Con il Decreto 25 settembre Ministero dell’Interno, e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 7 ottobre, si sono fissati gli indicatore di anomalia per l’individuazione di operazioni sospette di riciclaggio da parte degli uffici della Pubblica Amministrazione.
Entra così a regime l’obbligo previsto per gli uffici sin dall’anno 2007 (art.10, comma2, lettera g del Dlgs.231/2007). Tutte le Amministrazioni dello Stato, comprese Scuole, Università, Aziende ed Amministrazioni Autonome, Enti Locali, Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale avranno ora maggiori possibilità di segnalare comportamenti e/o operazioni sospette compiute da persone fisiche o giuridiche nei cui confronti essi svolgono un’attività a contenuto economico connessa con movimentazione di mezzi di pagamento o con obbiettivi di natura finanziaria o patrimoniale.
I soggetti sottoposti a segnalazione potranno essere anche quelli assoggettati a controlli di competenza della Pubblica Amministrazione. Viene chiesto (con attenzione agli indici più significativi) di segnalare: A) soggetti che hanno frequenti modifiche nell’assetto proprietario o manageriale (inclusi i direttori tecnici); B) Imprese amministrate o controllate da soggetti che appaiono meri prestanome; C) acquisti di beni o servizi dalla Pa non coerenti con l’attività del soggetto che li richiede; D) frequente utilizzo di deleghe o procure ad operare con la Pa a soggetti diversi e localizzabili in zone diverse rispetto al domicilio dell’Impresa.
Ma gli spunti maggiori derivano dagli indicatori in materia di appalti, dove si chiede di prestare attenzione ai soggetti che non presentino tutti i requisiti tranne che forti disponibilità finanziarie. Al contrario sono da seguire con particolare attenzione le partecipazioni ad appalti in assenza di convenienza economica all’esecuzione del contratto. Da seguire anche la partecipazione ad appalti da parte di raggruppamenti temporanei di Imprese, con un numero di partecipanti però sproporzionato in relazione al valore economico del contratto. In oltre, le partecipazioni a gare da parte di Società che non sembrano avere il loro core business nel settore, Società che durante la gara (od in fase di esecuzione) realizzano operazioni straordinarie d’azienda prive di apparente giustificazione.
Un elenco di indicatori è dedicato al settore dei finanziamenti pubblici, con una casistica che sostanzialmente si incentra sull’esame dei profili economico-patrimoniali, oltre ché societari, dei soggetti che vi fanno ricorso.
Indicatori specifici vengono previsti anche per il settore dei controlli fiscali. Andranno segnalate, tra le altre, operazioni contabili con palese intento dissimulatorio, o pagamenti di fatture per operazioni che appaiono inesistenti, cioè sproporzionate rispetto al prezzo di mercato dei beni e servizi acquisiti.
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