Si è tenuto il 28 settembre u.s. un incontro con i responsabili della funzione HR il dott. Ravagnani, il dott. Notaristefano e il responsabile delle Relazioni Sindacali di Gruppo dott. Pelucchi in merito ad un generico aggiornamento sul Group Head Office. In realtà, con un approccio ben diverso dallo stile delle relazioni sindacali intrattenute finora, l’Azienda ha comunicato di aver deciso di spostare le attività del Servizio Comunicazione di Gruppo da Trieste a Milano.
Le attività interessate da tale spostamento sono tutte quelle facenti capo al Group Communication & Public Affairs Director dr. Bemporad, ad esclusione dell’Historical Archive e del Corporate Heritage, e riguardano complessivamente 46 persone. Ci è stato garantito il rispetto della volontarietà al trasferimento assicurando una gestione dei tempi piuttosto “ampia” (entro giugno 2016) e la disponibilità a riconvertire sulla piazza di Trieste coloro che non accettassero il trasferimento, affermando ripetutamente che non si procederà a nessun licenziamento.
Nel lamentare la mancanza di tempestività dell’informazione data alle rappresentanze sindacali aziendali, a ridosso della comunicazione fornita ai colleghi del servizio interessato, rileviamo il deciso cambio di impostazione delle relazioni impresso dalla Capogruppo, infatti non è stata assolutamente prevista una fase interlocutoria con le rappresentanze sindacali aziendali e, finora, nel Group Head Office non si era mai parlato esplicitamente di possibili licenziamenti.
A corollario della discussione l’Azienda ha confermato la disponibilità a prevedere l’accesso al Fondo di solidarietà del settore anche per il Group Head Office, identificando nello stesso lo strumento idoneo che consentirà di adottare misure non traumatiche per affrontare i cambiamenti all’interno dell’impresa.
Ulteriori perplessità destano le seguenti affermazioni:
- La nuova strategia adottata dal Group Head Office avrà ripercussioni organizzative anche se, allo stato attuale, il progetto di revisione dei processi (finalizzato a capire come far funzionare meglio il “nuovo modello” di Group Head Office) è ancora in fase embrionale;
- Massima attenzione viene data all’esigenza di sostenibilità economica rispetto ad un complesso scenario macro-economico; concetto espresso senza peraltro fare accenni ai risultati ampiamente positivi.
Nell’esprimere le nostre forti preoccupazioni in merito a questa operazione e a possibili altre di tipo analogo, abbiamo richiesto all’Azienda un ulteriore urgente incontro focalizzato a verificare la situazione complessiva relativamente all’occupazione del Group Head Office sulla piazza.
Ricordiamo che nell’accordo sul Group Head Office era stato garantito “il miglior sviluppo possibile delle strutture e professionalità del GHO e in assenza di riflessi negativi sui livelli occupazionali della sede”, mentre, a fronte dell’uscita di una funzione non è previsto che ne vengano attribuite delle altre.
Nel corso della riunione le r.s.a. hanno chiesto che l’accordo sulle tutele occupazionali – in scadenza al 31.03.2016 – venga rinnovato nei medesimi termini ma l’Azienda ha replicato che lo stesso verrà ridiscusso in prossimità della scadenza.
Pertanto le r.s.a. hanno chiesto un congelamento della decisione comunicata in attesa di una verifica del rispetto degli accordi sottoscritti sul ruolo di indirizzo strategico, coordinamento e controllo del Gruppo svolto dalla sede di Trieste.
Trieste, 30 settembre 2015
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali
FIRST-CISL
FISAC-CGIL
UIL-CA
FNA
SNFIA