In relazione all’intervista rilasciata da Alessandro Profumo al Corriere di Siena, nella quale, tra l’altro, giudica deliranti i comunicati sindacali riguardanti le pressioni commerciali e le retribuzioni dei Top Manager, nel constatare l’arrogante saggezza di cui ci ha fatto dono durante il suo mandato, non possiamo non rilevare come l’ex Presidente non perda il vizio di dare giudizi, per quanto ci riguarda a sproposito, sull’operato degli altri senza entrare nel merito dei risultati che il CdA ed il top management da lui presieduto hanno prodotto.
Gli unici risultati certi sono quelli ottenuti da tutti i colleghi che hanno espresso la loro professionalità ed il loro impegno nei luoghi di lavoro, affrontando quotidianamente una situazione molto complessa.
Se proprio vuole intervenire ancora sul Gruppo Mps parli delle cose che, nel ruolo ricoperto per tre anni, ha fatto e di quelle, tante, che non è riuscito a fare.
E se proprio non riesce a giustificare in altro modo le inaccettabili e misteriose retribuzioni del Top Management, non si nasconda dietro offensive valutazioni e soprattutto non stia a tirare in ballo pretestuosamente presunti interessi collettivi.
Siena, 5 agosto 2015
LE SEGRETERIE