Intesa Sanpaolo, utile di 2 mld nel semestre: record dal 2008

 

By: Images MoneyCC BY 2.0

da Repubblica.it – La banca conferma la distribuzione di 2 miliardi di dividendi in contanti nel corso dell’esercizio. Migliora anche la situazione del credito: le rettifiche sui crediti sono scese del 29% nel semestre, al livello minimo dal 2011

MILANO – Intesa Sanpaolo chiude il semestre con un utile di poco superiore a 2 miliardi (dai 720 milioni dello spesso periodo 2014): è il miglior risultato dal 2008. Il dato inoltre è superiore all’ammontare dei dividendi annunciati per questo esercizio: la banca conferma che distribuirà 2 miliardi di euro di dividendi cash nel 2015. Per il proseguo dell’anno la banca si aspetta “un miglioramento del risultato operativo, guidato dalle commissioni nette, oltre che del risultato di gestione e dal reddito prima delle imposte dalle attività continuative, con un calo del costo del rischio”.

La banca ha registrato un “forte miglioramento della redditività – superiore agli obiettivi del Piano di Impresa 2014-2017 – nonostante il permanere di un contesto di mercato difficile, confermando la solidità dello stato patrimoniale”. Il conto economico consolidato del primo semestre 2015 registra proventi operativi netti pari a 9.400 milioni, in aumento del 9,7% rispetto agli 8.572 milioni del primo semestre 2014. Gli oneri operativi ammontano a 4.235 milioni, con un aumento del 2,1% rispetto ai 4.148 milioni del primo semestre 2014, a seguito di una crescita del 2,9% per le spese del personale e del 6,4% per gli ammortamenti e di una flessione dello 0,5% per le spese amministrative. Conseguentemente, il risultato della gestione operativa ammonta a 5.165 milioni, in aumento del 16,7% rispetto ai 4.424 milioni del primo semestre 2014, con un cost/income ratio nel primo semestre 2015 al 45,1%, rispetto al 48,4% del primo semestre 2014. L’utile netto del semestre è superiore all’ammontare dei dividendi annunciati per l’esercizio 2015: salito a 2.004 milioni, il dato semestrale più elevato dal primo semestre 2008, rispetto ai 720 milioni del primo semestre 2014. Per quanto riguarda lo stato patrimoniale consolidato, al 30 giugno 2015 i crediti verso la clientela sono pari a 344 miliardi, in aumento dell’1,5% rispetto al 31 dicembre 2014 e del 3,6% rispetto al 30 giugno 2014.

Migliora anche la situazione del credito: le rettifiche sui crediti sono scese del 29% nel semestre, al livello minimo dal 2011. Nella nota, la banca scrivve che i flussi di crediti deteriorati sono i più bassi dal 2007: i flussi netti calano del 28% dal primo semestre 2014. Ancora, Intesa vanta una “patrimonializzazione molto solida, con coefficienti patrimoniali su livelli largamente superiori ai requisiti normativi. Al 30 giugno 2015, tenendo conto di un miliardo di euro di dividendi maturati nel semestre, il Common Equity ratio pro-forma a regime è risultato pari al 13,3%, livello top tra le maggiori banche europee, e il Common Equity ratio secondo i criteri transitori in vigore per il 2015 al 13,4%”.

Was this article helpful?
YesNo

    Questo articolo ti è stato utile No

    Pulsante per tornare all'inizio
    error: Content is protected !!