Nella giornata di Martedì l’azienda ci ha comunicato l’avvio della nuova “splendida” iniziativa commerciale “Un Monte di desideri” che coinvolgerà l’Area Antonveneta come test pilota a partire dal mese di luglio. In sostanza, indicativamente dal 6 luglio p.v. in avanti, in tutto il Triveneto verrà sperimentata, per circa 3-4 mesi, la possibilità per la sola clientela correntista della Banca di acquistare – attraverso la rete filiali/centri private – prodotti di largo consumo di brand noti di alto livello, anche attraverso forme di finanziamento.
Tale iniziativa “non molto originale” scopiazza quanto già fatto dalla concorrenza e va nella direzione di trasformare la Banca in un supermercato, anzichè concentrarsi sul ruolo sociale delle Banche e migliorare realmente i processi di raccolta, impiego e concessione del credito, mortificando ulteriormente la professionalità dei lavoratori.
Siamo già certi che qualcuno nel Triveneto non perderà l’occasione per opprimere ulteriormente i colleghi con report e classifiche anche sui risultati della vendita di tablet, pc, telefoni, frigoriferi, condizionatori, ecc. per ben figurare agli occhi della Capogruppo!
Sfugge inoltre all’illuminato manager della Direzione Centrale ideatore dell’iniziativa commerciale, che, in questo periodo dell’anno, la Rete è particolarmente sotto organico, con mille attività e campagne già da dover porre in essere tutti i giorni.
Esprimiamo la nostra disapprovazione a queste campagne di vendita e, sul nostro territorio, vigileremo affinché questa fase sperimentale dell’iniziativa commerciale venga condotta nel rispetto delle regole e in coerenza con il nuovo Protocollo sulle Politiche Commerciali MPS firmato a Siena il 12 giugno scorso.
Padova, 2 luglio 2015
LE RSA MPS AREA ANTONVENETA
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