Dalida Angelini è il nuovo segretario generale della Cgil Toscana, prima donna ad occupare la carica: è stata eletta oggi dal Direttivo regionale (100 votanti, 89 sì, 6 no, 5 astenuti), riunito presso la sede di Cgil Toscana in via Pier Capponi a Firenze alla presenza del segretario generale della Cgil nazionale Susanna Camusso. Angelini, finora membro della segreteria di Cgil Toscana, succede ad Alessio Gramolati che ha svolto il ruolo negli ultimi otto anni. Il passaggio delle consegne tra Gramolati e Angelini è il risultato di tre novità: per la prima volta la segreteria nazionale della Cgil ha condotto una campagna di ascolto interna all’organizzazione senza indicare nomi o criteri; per la prima volta a essere ascoltati non sono stati solo i vertici del sindacato regionale, ma anche i delegati; per la prima volta, infine, è emersa con larghissimo consenso l’indicazione appunto di una donna in fase di consultazione. Ha detto Angelini nella dichiarazione programmatica (prima di ringraziare, dopo la proclamazione e l’applauso, Alessio Gramolati, Susanna Camusso e tutti i votanti): “Penso che in ognuno di noi la Cgil solleciti passione, affetto, impegno. Mi sento addosso una grande responsabilità e per molti versi mi sento piccola di fronte alla grandezza del compito, per questo ritengo che la fiducia oltre che a me in parte la dovrete chiedere a voi stessi, perché il peso della Cgil Toscana non sarei in grado di portarlo da sola, le mie spalle non lo sopporterebbero. Questa responsabilità la posso reggere unicamente in un contesto e in un rapporto franco, leale e collegiale fra noi. Non perché voglio fuggire alle responsabilità che derivano dal ruolo, ma perché penso che una donna sola al comando non vada bene in nessun caso, ma soprattutto quella donna non potrei essere io”. Gramolati, salutato con grande affetto dalla platea, ha detto: “Lascio una Cgil unita, vi ringrazio tutti, finisco volentieri così. Io sono stato, sono e resterò sempre un uomo della Cgil. Non ho consigli da dare a Dalida perché ha fisico, cervello e passione”.
Dalida Angelini, nata a Lucca il 28-11-1958, inizia a lavorare nella sua Viareggio prima come impiegata poi come cameriera e bagnina, con presto in tasca la tessera della Cgil. Ed è nel 1981 che comincia il servizio nella Cgil di Viareggio, passando presto all’Ufficio vertenze confederale e poi a quello della Filcams, categoria di cui diventa segretario comprensoriale in Versilia (nel frattempo, si occupa anche dei diritti delle donne nella Commissione femminile). Dopo una esperienza come segretario generale di Filcea, Filtea e Flai, a inizio anni Novanta è la prima donna ad entrare nella segreteria confederale della Cgil di Lucca. Nel 1992 diventa segretario generale della Filcams della Versilia, poi segretario generale della Filcams dell’intera provincia di Lucca: nel 1996 è tra gli artefici del primo capitolato in Italia sugli appalti di servizi, firmato dai sindacati locali con la prefettura di Lucca. Nel 2000 Angelini si sposta dalla Versilia a Firenze, per entrare nella segreteria della Filcams regionale con la delega ad organizzazione ed appalti. Dal 2003 al 2010 occupa la carica di segretario generale della Filcams Toscana: in questo periodo, la categoria supera i 40mila iscritti segnando un risultato regionale mai ottenuto prima. Sempre nel 2010 il salto nella segreteria regionale di Cgil Toscana: nel primo anno si è occupata di politiche sociosanitarie, poi ha ricevuto le deleghe sull’organizzazione.