E’ stato pubblicato il “Report annuale 2014 sulle Segnalazioni di Operazioni Sospette di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo”, redatto dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza. Il Report segnala come a fronte di un numero consistente di Segnalazioni, gli esiti invece siano di portata inferiore.
I numeri indicano che solo l’1% selle Segnalazioni pervenute sembra andare a buon fine nonostante sia l’Uif sia il Nspv si siano dotati di sistemi informatici all’avanguardia come il Radar (Raccolta ed analisi dati antiriciclaggio) ed il Siva (Sistema Informativo Valutario) che sono in grado entrambi di accelerare l’analisi di intelligence a monte delle Segnalazioni.
Dal Rapporto emerge che le Segnalazioni di operazioni sospette pervenute dall’Uif per l’anno 2014 sono state 75.877; il Nspv ne ha invece analizzate 85.581 lavorandone 9.704 in più esaminando così lo stock giacente. Un dato che, rapportato agli anni precedenti, mostra per la prima volta una leggera flessione avendo l’Uif smaltito il carico preesistente. E dopo il salto dalle ca. 30.000 segnalazioni del 2011 alle 61.000 del 2012 ed alle 91.000 del 2013, le segnalazioni sospette si sono attestate su un valore stabile pari ad oltre 75.000.
Di queste ultime, solo 25% è stato delegato ai reparti del Corpo per l’approfondimento operativo, sottolineando nel restante 75% una non rilevante significatività ai fini penali ed amministrativi.
Quello che emerge dal rapporto è soprattutto l’esito di queste informazioni che scaturisce dalle 27.771 segnalazioni approfondite operativamente nel 2014 dai reparti di GdF: solo 1.375 sono gli esiti che complessivamente portano ad una contestazione amministrativa (787) o ad una contestazione penale (588).
Questo dimostra che lo strumento comunque funziona, ma che abbisogna di una continua ed effettiva collaborazione da parte dei Soggetti obbligati (Banche, Poste, Intermediari Finanziari, Professionisti ed Operatori non Finanziari) spiegano dal Nucleo Speciale: su 14.318 esiti totali che presentavano alti profili di rischio, sono stati 11.313 quelli che hanno dato esito negativo, mentre quelli positivi sono stati 458 sul totale di 787 violazioni amministrative e 331 sul totale di 538 contestazioni penali.
Spesso le segnalazioni risultano inviate solo a seguito della conoscenza di procedimenti penali che hanno coinvolto gli ordinanti od i beneficiari delle operazioni e di conseguenza assumono poco rilevanza rispetto al contesto già investigato.
Per comprendere meglio lo snodo in cui la sensibile macchina dell’antiriciclaggio può bloccarsi bisogna analizzare i dati del Rapporto annuale relativi alle Sos pervenute: quelle distinte per fenomeno e quelle distinte per categoria di che segnala le stesse. Nel primo caso il maggior numero di segnalazioni riguarda operazioni con utilizzo del contante (circa 20mila), soggetti già indagati (8.320) oppure utilizzo anomalo di carte prepagate che nel 2014 hanno toccato quota 5.726. Segnalazioni poco significative e che nella sostanza non sfociano mai o quasi in un esito positivo sia sul fronte amministrativo che penale.
Le operazioni che al contrario potrebbero celare operazioni consistenti di riciclaggio o comunque ritenute interessanti dal Nspv sono invece poche (monetizzazione di conti aziendali, frodi nelle fatturazioni, giochi o scommesse), ovvero quelle relative ad operazioni su strumenti finanziari.
I bonifici in arrivo ed i versamenti di contanti sono le causali da cui discendono i maggiori risultati dell’attività di approfondimento, mentre i prelevamenti allo sportello alla fine portano al maggior numero di risultati negativi. Nell’insieme la capacità di approfondimento dei reparti è ulteriormente aumentata nel 2014 toccando il 103,42 rispetto alle Sos approfondite nel 2013.
Per quando riguarda il mondo dei Professionisti, il Rapporto annuale mostra come Commercialisti e Revisori dei conti siano tutt’altro che brillanti nelle segnalazioni. I primi ne hanno inviate 130, mentre quelle targate Revisori dei conti in tutto il 2014 sono state solo 8. Nel complesso le segnalazioni inviate dai Professionisti sono cresciute del 90,42% attestandosi a 3.538. Di queste 3.300 sono quelle inviate dai Notai, che rispetto al 2013 ha più che raddoppiato le comunicazioni.