Continuano in Sardegna le carenze di personale, e se da un lato persiste, seppur in diminuzione, il rischio di vedere non aprire alcune filiali, le necessità commerciali e operative continuano a riversare carichi di lavoro crescenti sulle filiali dell’Isola ormai cronicamente sotto organico.
La necessità di dedicare risorse per assicurare l’attività di cassa da una parte, e la fruizione dei periodi di ferie dall’altra, rendono sempre più difficile anche la semplice conduzione dell’attività commerciale come richiesto dall’azienda, sia in termini di seguimento delle campagne sia in termini di produzione, senza tenere conto dell’assistenza giornaliera legata al presidio del post vendita.
È in un simile contesto, che spesso vede filiali con linee commerciali sguarnite, quando addirittura non presidiate, come nei casi delle piccole filiali modulo commerciale – cioè la maggioranza delle dipendenze dell’Isola – che i lavoratori si ritrovano quotidianamente alle prese con un organico numericamente non adeguato ai carichi di lavoro assegnati, o con carichi di lavoro non adeguati ai numeri dell’organico nell’Isola.
A un quadro già difficile come quello rappresentato, si aggiunge il gravame della gestione delle pratiche in mora di revisione, gestione quanto mai delicata e di primaria importanza rispetto alla quale, a fronte di un notevole carico in termini di rischi operativi, non si registra da parte dell’azienda un’attenzione altrettanto notevole volta a garantire alle filiali personale, tempi e spazi necessari a coniugare le esigenze aziendali con la tutela dei lavoratori. È necessario per questo fornire alle filiali assistenza e seguimento specifici riferiti alla gestione del credito, tanto con una presenza più capillare sul territorio e nelle diverse dipendenze Sarde, quanto attraverso percorsi di formazione dedicati, tutte azioni preliminari affinché si mettano i lavoratori nella condizione di gestire il credito correttamente in maniera ordinaria e strutturale, e non come una perenne emergenza, come il più delle volte accade. Tali strumenti, tutt’ora assenti, sono tra l’altro essenziali per porre in essere le azioni necessarie come previste dal doc. 1991 Policy di Gruppo in materia di classificazione e valutazione del credito, anche in considerazione degli impatti di tale materia sulla carne viva dei conti economici delle filiali.
I rischi operativi per le dipendenze dell’Isola arrivano inoltre a investire in maniera pesante anche la gestione delle rimesse attraverso le società di trasporto e contazione valori. Nel dettaglio si rende quanto mai necessario dotare le filiali, non ancora attrezzate adeguatamente, di specifici mezzi forti e di procedure codificate per la gestione di tale operatività, in assenza dei quali ancora una volta continuano a venire meno i presupposti organizzativi necessari a garantire la sicurezza dei lavoratori e a mettere in pratica quanto codificato in normativa.
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