L’iniziativa di Sna, si legge in una nota unitaria, mira a colpire i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e lede i loro interessi anche attraverso un peggioramento delle condizioni retributive e normative. Nello stesso tempo, Sna, «scegliendosi interlocutori compiacenti e di nessuna rilevanza rappresentativa nel settore determina una situazione inaccettabile rispetto alle regole della contrattazione che deve essere respinta in modo netto e senza indugio», si legge. Fisac, First, Fna e Uilca invece, dicono di voler difendere i diritti dei dipendenti dell’appalto assicurativo e nello stesso tempo riaffermano l’applicazione del contratto nazionale di riferimento del settore, cioè quello sottoscritto da Fiba/Cisl- Fisac/Cgil- Uilca e Fna con le associazioni datoriali Anapa e Unapass. Proprio per questo è stata organizzata una manifestazione sindacale il 23 giugno a Trento.
I sindacati bocciano l’intesa sulle agenzie 19 06 15
Martedì 23 giugno è stata indetta a Trento la manifestazione dei dipendenti delle agenzie di assicurazione a sostegno del contratto di lavoro CGIL CISL UIL e FNA del 20/11/2015 e contro l’applicazione del contratto “pirata” firmato da SNA, il Sindacato Nazionale Agenti, il 10/11/2014 con due categorie di Confsal (Fesica e Fisals, che non si occupano delle agenzie assicurative in gestione libera e che non rappresentano i dipendenti del settore).
La scelta della città di Trento è dovuta al fatto che il Presidente di SNA – Claudio Demozzi – vive e gestisce la sua agenzia in questa città.
Il corteo partirà da Via Verdi e si snoderà per le vie del centro fino a Piazza Dante: qui ascolteremo le testimonianze di alcuni lavoratori e lavoratrici delle agenzie che stanno subendo il ricatto di questo contratto capestro (29 euro di aumento lordi previsti dal 2009 a tutto il 2017; una sfilza di “PUO'” contenuta nei vari articoli del testo che hanno svuotato di fatto alcune importanti tutele contrattuali; sparizione della previdenza complementare in un settore che fa della previdenza una delle sue ragioni di profitto!!) e ci saranno le conclusioni del Segretario Generale della Fisac Agostino Megale. E’ previsto un passaggio sotto l’agenzia Assicuritas (che ha licenziato due dipendenti perchè avevano impugnato l’applicazione del CCNL SNA) e poi un presidio sotto l’agenzia del Signor Demozzi.
Sono attese circa 400 persone: colleghe e colleghi che non potendo di fatto esercitare la libertà di sciopero e/o di adesione sindacale (si tratta per la maggior parte di aziende di piccole e piccolissime dimensioni del tutto escluse dalla tutela reale del posto di lavoro prevista dallo Statuto dei Lavoratori) hanno preso un giorno di ferie per poter ribadire il loro NO a questo contratto “pirata” e a sostegno del contratto di lavoro vero firmato da CGIL CISL UIL e FNA il 20/11/2014 con le altre due sigle datoriali del settore ANAPA e UNAPASS.
Demozzi e lo SNA si giustificano asserendo che le agenzie stanno vivendo una situazione di crisi ed il costo economico del contratto Anapa/Unapass sarebbe troppo elevato.
Noi ricordiamo a Demozzi e a tutti gli agenti SNA che si lamentano degli aumenti concessi dal contratto 20/11/2014 sottoscritto da CGIL CISL e UIL che il 4/2/2011 anche SNA aveva sottoscritto insieme ad Unapass un rinnovo di contratto dei dipendenti che poi si è rifiutato di ratificare e far applicare ai suoi agenti iscritti: se gli agenti SNA avessero applicato – come quelli Unapass – il rinnovo del 4/2/2011 gli aumenti per il livello base (II categoria) sui tre anni (2012/2013/2014) sarebbero stati di: 65,96 euro lordi (pari alla differenza tra il nuovo tabellare CCNL 20/11/2014: 1315,64 e il tabellare previsto dal CCNL 2014 pari a 1249,68) e gli una tantum pari a 1088 euro lordi erogabili in 14 rate … ecco le cifre di cui parliamo!
Per questo temiamo che l’iniziativa di SNA abbia come reale obiettivo il CCNL e che possa essere solo un primo passo verso lo scardinamento delle regole della contrattazione anche in altri settori merceologici.
La manifestazione sindacale del 23 giugno si inserisce in una serie di iniziative di mobilitazione delle quali fanno parte anche azioni vertenziali di natura giuridica e di coinvolgimento degli organismi istituzionali.
Noi non molliamo!!