Nel corso delle giornate del 27 e 28 maggio è proseguito il confronto tra le OO.SS. e la Direzione Aziendale a seguito della grave situazione venutasi a creare dopo la inaspettata e inaccettabile decisione assunta dalla Banca di non erogare il VAP per l’anno 2014.
Le posizioni restano molto distanti, a causa dell’irrigidimento della parte datoriale sulla propria dichiarazione iniziale.
Queste OO.SS. ribadiscono il diritto dei lavoratori della BNL e di BPI a vedersi riconosciuto il contributo ai risultati aziendali, di cui in termini più che positivi i vertici si sono vantati in diverse circostanze pubbliche.
In particolare ricordiamo la video intervista dell’ AD di BNL, nella quale veniva presentato un quadro positivo e rassicurante dei risultati dell’esercizio 2014, affermazioni che venivano ulteriormente ribadite nel corso del BNL DAY del marzo scorso.
Nel mentre i lavoratori della Banca dovrebbero rassegnarsi alla perdita del VAP, assistiamo al collezionare da parte dello stesso AD di riconoscimenti, proprio in virtù dei risultati che nel suo ruolo possono essere conseguiti solo grazie alla disponibilità e al sacrificio dei lavoratori dell’azienda.
Vogliamo ricordare che l’ultima e più prestigiosa onorificenza conferita dal Presidente della Repubblica a Cavaliere del Lavoro, elenca tra i requisiti richiesti al candidato, di essersi segnalato:
“per aver svolto opere intese all’elevazione economica e sociale dei lavoratori, contribuendo in tal modo all’eliminazione dei divari esistenti;”
A tale proposito ci domandiamo come si concili tale alta dichiarazione di principio con la decisione di procedere prima al pagamento degli incentivi e dei premi discrezionali, nonché dei bonus manageriali, e solo dopo comunicare che per la generalità dei dipendenti della Banca non ci sarebbero risorse sufficienti alla erogazione del premio di produzione.
I lavoratori del Gruppo BNL non permetteranno che la logica del premio discrezionale ed unilaterale si sostituisca a quella parte di salario che proprio perché contrattato ed erogato in base a regole trasparenti e chiare, resta la sola garanzia credibile di un giusto riconoscimento per tutti.
In coerenza con questa idea di unità dei lavoratori e delle aziende del gruppo, in data 27 maggio, anche le rappresentanze sindacali di Business Partner Italia hanno avviato la procedura di sciopero, consegnando la relativa comunicazione sia all’ABI che alla Banca. Si è ribadita in questo modo la determinazione di condurre unitamente qualsiasi forma di rivendicazione, così come unica dovrà essere la soluzione.
In assenza di un ripensamento da parte datoriale, prosegue lo stato di agitazione di tutti i lavoratori di BNL e BPI, che convinti della legittimità delle proprie rivendicazioni, difenderanno con ogni mezzo a loro disposizione la dignità ed il futuro del proprio lavoro.
Roma, 28/05/2015
Segreterie di Coordinamento Nazionale BNL
Segreterie di Coordinamento Nazionale BPI
DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UILCA