Nell’incontro tenutosi ieri 21 maggio 2015, l’Azienda ci ha comunicato la sua interpretazione relativa ad alcuni articoli del contratto di armonizzazione, siglato poco più di un anno fa, per motivare il mancato riconoscimento di alcuni istituti a fronte della cessazione dell’applicazione del blocco della L.122.
Tale interpretazione, che ha trovato tutta la nostra contrarietà, non solo non è soddisfacente nel merito ma anche nell’applicazione in quanto non viene riconosciuta al personale una parte dei propri legittimi diritti.
A tal proposito abbiamo richiesto con forza all’Azienda di verificare con Capogruppo la corretta chiave di lettura dell’Accordo, coerente con l’originaria volontà delle parti, omogenea per tutto il Gruppo e che garantisca un’applicazione rispettosa del valore legale dell’Accordo stesso.
Torneremo a breve a confrontarci con l’Azienda in un opportuno incontro per analizzare anche tutti gli istituti che non hanno avuto una corretta erogazione in busta paga ed entrare nel dettaglio delle tante peculiarità individuali, legate alla storia lavorativa dei singoli colleghi, che si sono visti negare diritti maturati in vigenza di L.122.
Altri temi affrontati sono stati:
• Sportelli con alta affluenza: abbiamo fatto presente le forti criticità relative all’alta affluenza di pubblico agli sportelli che comporta per il personale l’impossibilità di poter svolgere la pausa pranzo nei tempi stabiliti dalla contrattazione aziendale.
Il tema non è nuovo al confronto con l’Azienda e, anche se accogliamo positivamente lo
scaglionamento degli avvisi ai contribuenti così come da noi richiesto, continuiamo a dover rilevare che null’altro è stato fatto delle tante ipotesi ventilate nel tempo dalla direzione, dalla formazione di un’unità operativa di cassieri, all’esposizione di cartelli al pubblico dove annunciare il termine ultimo per l’erogazione dei numeri di coda prima dell’orario di chiusura in caso di affollamento,….. L’Azienda ha questa volta detto che sono i Direttori Regionali ad avere tutte le possibilità per salvaguardare il diritto alla pausa pranzo e che provvederà a verificare il numero di giornate lavorative in cui lo sportello non viene chiuso in orario.
Abbiamo ritenuto assolutamente insufficienti tali risposte e, coerentemente a quanto esposto l’anno scorso, abbiamo ribadito che o la Direzione da disposizione di togliere i numeri o i Responsabili Territoriali devono avere personale sufficiente a garantire adeguate sostituzioni per far fronte al problema, eliminando così i disagi per i lavoratori e i contribuenti.
• Sistema Incentivante competenza 2014: in conclusione ci è stato comunicato che Equitalia Centro risulta essere stato il motore trainante del Gruppo con una percentuale di raggiungimento dei Budget del 98,3% corrispondente al 95,5% del premio teorico previsto per il sistema incentivante; nel prossimo incontro ci verranno illustrati nel dettaglio i risultati raggiunti e gli incentivi erogati.
• Art.521 bis cpc: in merito alle nuove modalità di pignoramento veicoli l’azienda è stata nuovamente sollecitata ad inviare apposite comunicazioni scritte, anche al fine di garantire un’omogenea operatività in tutti i territori.
Le Segreterie di Coordinamento di Equitalia Centro
Firenze, 21 maggio 2015