Il fallimento della trattativa relativa alla chiusura dei CLD di Lecco, Modena, Salerno e Reggio Calabria, che pesa tutto sulle spalle della Direzione, è gravido di conseguenze nefaste per noi tutti.
I primi ad essere colpiti saranno i colleghi dei CLD interessati alle chiusure, in particolare coloro che, non potendo più lavorare presso la vecchia Sede, dovranno spostarsi anche di centinaia di chilometri al giorno per raggiungere il nuovo posto di lavoro, mettendo a rischio gli equilibri familiari, il reddito e persino la propria incolumità fisica (parliamo di migliaia di chilometri all’anno di tragitto casa-lavoro). Il tutto senza regole concordate con le OOSS, come è prassi nel nostro settore, come sempre abbiamo fatto in passato, come suggerirebbe il comune buon senso e come sarebbe opportuno fare.
La Direzione, responsabile di questa situazione, è incapace persino di spiegare in maniera convincente e non contraddittoria i motivi di questa pessima e scriteriata riorganizzazione.
I secondi ad essere colpiti saranno tutti i lavoratori della Rete Sinistri che, oltre ad essere già da tempo soggetti a continue pressioni e minacce, vedono ora anche addensarsi lo spettro di ulteriori chiusure di CLD senza alcuna garanzia di tutela del posto di lavoro; essi rischiano, inoltre, di essere sempre più utilizzati come pacchi postali in giro per l’Italia, in una devastante mobilità sul territorio non motivata, non concordata e non garantita.
I terzi ad essere colpiti saranno tutti gli altri lavoratori del Gruppo, un tempo certi di appartenere ad una tradizione mutualistica capace, tramite anche un costruttivo dialogo tra le Parti, di tutelare i lavoratori/soci, ed ora invece soggetti all’arbitro di decisioni aziendali unilaterali, rischiose, coercitive e peggiorative della propria condizione di vita e di lavoro.
Di tutto questo è necessario che le colleghe e i colleghi del Gruppo siano consapevoli e pronti a mobilitarsi per la difesa dei propri diritti.
Invece di prenderci in giro con le certificazioni Top Employer, è ora che la Direzione del Gruppo si impegni in un serio dialogo sociale per tutelare le condizioni di lavoro dei propri dipendenti.
Basta giochini! Basta comunicati che necessitano di traduzione! Basta bugie! Basta arroganza!
LE RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI
(Società Reale Mutua e Italiana Assicurazioni)
FISAC/CGIL-FIRST/CISL-UILCA-FNA-SNFIA