Il 5 maggio si sono svolti due importanti incontri che le OO.SS. avevano sollecitato da molti mesi.
Il primo aveva come obiettivo l’approfondimento di un aspetto chiave del piano industriale 2014-2017, ovvero la trasformazione industriale trainata dall’innovazione tecnologica, elemento che lo stesso Presidente Bedoni ha recentemente confermato essere “l’asse portante, il motore della crescita”.
Alla panoramica generale illustrata dal dott. Pecchiari – il nuovo responsabile delle aree IT, organizzazione, operations ed acquisti – il sindacato ha opposto l’esigenza di verificare le ricadute sull’occupazione e sulle modalità di lavoro che le nuove iniziative potenzialmente comportano ed ha quindi chiesto di scendere nel dettaglio di passaggi fondamentali quali l’evoluzione digitale e Solvency II.
Le risposte sono state al momento parziali e comunque non esaustive, per cui si è concordato di fissare per dopo l’estate un nuovo incontro di aggiornamento dello stato dei progetti, in cui poter approfondire tutti gli aspetti rimasti in sospeso.
Il secondo incontro rappresentava invece l’avvio di un percorso di confronto volto a definire un accordo sulle tutele occupazionali nel Gruppo.
Sul tavolo è presente la proposta presentata unitariamente dalle organizzazioni sindacali ed elaborata nel dicembre dello scorso anno sulla base delle migliori pratiche di settore ed in risposta alle preoccupazioni conseguenti sia ai licenziamenti recentemente operati dall’Azienda sia ai possibili risvolti del nuovo piano industriale.
L’Azienda ha richiamato l’esistenza di altri temi da affrontare con maggiore urgenza, a partire dalla imminente apertura della procedura per la scissione di Cattolica Previdenza, dichiarandosi comunque disponibile a procedere in parallelo ma senza tuttavia fissare ad oggi un calendario preciso di incontri.
Il Sindacato non intende certo sottrarsi, in particolare su questioni in merito alle quali rivendica da tempo l’urgenza e la necessità del confronto, e tuttavia anche l’Azienda deve dimostrare di non voler cercare di imporre solo le sue priorità, consolidando relazioni industriali fondate sul reciproco riconoscimento e rispetto, in un contesto di fattiva collaborazione e condivisione che conduca a coniugare con soddisfazione reciproca gli obiettivi dell’impresa con l’attenzione verso esigenze sociali dei lavoratori.
E’ necessario trovare la strada per non essere sopraffatti dalle emergenze ed iniziare un percorso di respiro strategico che possa definire lo sfondo di garanzia a tutte le eventuali future operazioni di riorganizzazione nel Gruppo.
Milano, Roma, Verona, 13 maggio 2015
FISAC-CGIL GRUPPO CATTOLICA