PIANO STRATEGICO: In prospettiva delle prossime assemblee avevamo chiesto all’azienda un incontro per
essere informati circa i contenuti dell’ultimo Piano Strategico elaborato da Prometeia. Di seguito alcuni
riferimenti in proposito, con il nostro impegno a fare un approfondimento nelle prossime assemblee per
condividere meglio con tutti i colleghi quali potrebbero essere le linee di evoluzione aziendale. Partiamo dalle
buone notizie, i dati elaborati da Prometeia confermano l’elevata produttività pro capite dei colleghi anche nel
confronto con altre realtà di medesime dimensioni. Questo dato si scontra con il livello di commissioni prodotte
dalla clientela, che, nonostante l’incremento degli ultimi anni, resta ancora sotto la media degli altri istituti
analizzati nel campione. Prometeia prevede poi in ambito macro economico di settore una riduzione degli
accantonamenti per le Rettifiche su Crediti nei prossimi anni ma al contempo, in considerazione dei bassi livelli
di Forbice dei tassi e quindi della redditività, spinge per una ulteriore razionalizzazione della rete e la chiusura
delle Filiali non performanti. Ricordiamo che purtroppo questo è un processo complessivamente in atto nel
settore (in Emilia Romagna chiusi 401 sportelli negli ultimi cinque anni ed il trend non si ferma) che nel nostro
caso abbiamo cercato di rallentare/evitare con una serie di interventi su unità satellite ed altro. La Direzione ci
ha assicurato che in questo senso intende continuare ad operare con i criteri di Progressività e Proporzionalità
(e, aggiungiamo noi, di buon senso) senza abbandonarsi a seguire le “mode del momento”. Si conferma la
validità del progetto dei Poli e la loro ulteriore espansione (sia numericamente che con l’attribuzione di ulteriori
funzioni), a questo proposito abbiamo segnalato una serie di elementi di analisi che andrebbero a nostro avviso
concretizzati prima di procedere all’implementazione.
ASSUNZIONI: nel corso dello stesso incontro l’azienda ci ha comunicato che procederà a DIECI nuove
assunzioni a tempo indeterminato. Si tratta di una ottima notizia che non ci ha colto di sorpresa dal
momento che erano mesi che sollecitavamo un intervento in tal senso. Crediamo che sia anche il segnale
migliore per guardare positivamente alle prospettive future.
ACCORDO ACRI-MEF: nel corso del mese di aprile è stato firmato un accordo nazionale fra ACRI e
MEF che ci riguarda seppure indirettamente. In pratica nell’accordo viene sancito un percorso che nei prossimi
tre/cinque anni dovrebbe portare le Fondazioni Bancarie a detenere non più del 33% del loro patrimonio in
azioni delle aziende di credito. Stante il nostro assetto sociale questo potrebbe comportare degli sviluppi futuri in termini proprietari.
CRC VARIE ED EVENTUALI ma non troppo