In una recente intervista il presidente Bedoni ha richiamato la necessità “di una vera e propria rivoluzione nella formazione del capitale umano”, perché l’investimento nella formazione “è l’investimento più illuminato e più duraturo”.
Da sempre le OO.SS. scriventi riconoscono l’importanza fondamentale e si impegnano fortemente, sia a livello nazionale sia a livello aziendale, a promuovere la cultura della formazione quale fondamentale strumento per l’aggiornamento e l’accrescimento delle competenze professionali dei lavoratori.
Ciò a maggior ragione deve avvenire nel momento di grande trasformazione (si pensi ad esempio al tema dell’evoluzione digitale) che il settore assicurativo e l’intero mercato del lavoro stanno attualmente attraversando, e che si traduce per il Gruppo Cattolica nell’individuazione del fattore “innovazione” quale asse portante del piano d’impresa 2014-2017.
In tale contesto risulta ancora più rilevante l’intesa raggiunta la scorsa settimana tra le scriventi OO.SS., in quanto firmatarie dell’Accordo nazionale FBA, e l’Azienda relativamente ai piani sulla formazione da erogare nel periodo 2015/2016; è stato infatti sottoscritto un accordo per la realizzazione del piano formativo aziendale “Nuovi scenari: consolidamento, sviluppo e formazione per nuove professionalità”, il cui finanziamento per totali 460.000,00 euro verrà garantito da FBA (Fondo Banche Assicurazioni), e si è condivisa la volontà di accedere anche ad un secondo finanziamento per la predisposizione di piani formativi individuali a maggior contenuto specialistico.
Ricordiamo che FBA è il fondo paritetico interprofessionale nazionale che promuove avvisi per sostenere e finanziare azioni finalizzate all’erogazione della formazione continua al fine del consolidamento e dello sviluppo dell’occupabilità, dell’adattabilità e delle competenze dei lavoratori/trici, nonché alla crescita della capacità competitiva delle imprese.
L’intesa prevede anche momenti periodici di verifica sullo stato di avanzamento del piano, e di eventuale adattamento dello stesso.
Di grande rilevanza l’attenzione che ancora viene rivolta alla continuità nella formazione delle risorse senior in azienda tale che possa portare verso un modello di trasmissione continua delle competenze.
Un grande equilibrio al piano viene fornito dalla previsione del forte coinvolgimento dei lavoratori con contratti a tempo determinato o stagisti, la cui stabilizzazione deve rappresentare un obiettivo prioritario di tutti.
Da ultimo è stato concordato che i corsi dovranno essere organizzati in modo da corrispondere al meglio alle esigenze di conciliazione vita-lavoro dei colleghi, raccogliendo i partecipanti sulla piazza della propria sede di lavoro e prevedendo edizioni specifiche per i part-time.
Poiché la stesura del piano formativo avviene attraverso un percorso comune che parte da una comune analisi dei bisogni formativi, una comune scelta delle modalità di erogazione, una forte condivisione sul risultato finale che si vuole ottenere, la formazione finanziata si conferma essere un volano fondamentale sia per gli obiettivi aziendali di crescita sia per gli obiettivi sindacali di occupabilità e sviluppo professionale.
Ci auguriamo che possano verificarsi le medesime convergenze anche in occasione del confronto sul tema delle tutele occupazionali la cui discussione si avvierà il prossimo 5 maggio a partire dalla proposta presentata unitariamente dalle rappresentanze sindacali lo scorso dicembre.
Milano, Roma, Verona, 23 aprile 2015
Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca
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